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Udinese-Milan: le pagelle commentate sul risultato di 1-0

Le pagelle commentate: Rodrigo Becao stende il Milan al 72°. La sua è stata una prestazione da incorniciare ma non solo in attacco. Il brasiliano, all’esordio in Serie A, disputa una partita di buon livello esaltando il terzetto difensivo di Tudor. Bene anche la linea mediana friulana con Mandragora, Jajalo e Fofana, superiori ai confusi dirimpettai (Paquetà o Borini) del Milan che si mostrano incerti e poco lucidi in sede di impostazione.
A cura di Salvatore Parente
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Il Milan stecca la prima a Udine con l’Udinese, perde per 1-0 e mostra tutti i limiti dell’avvio del lungo processo di rivoluzione tecnico-tattica voluta da Giampaolo. Evidenziando, per larghi tratti del match, confusione, approssimazione e scarsa lucidità in impostazione pur mettendo insieme una discreta fase difensiva. Con i friulani vittoriosi solo nella ripresa e solo grazie ad un gol su corner dell’esordiente Rodrigo Becao. Ma davanti, gli zero tiri in porta, alla fine, contano eccome. Dall’altra parte, sponda bianconera, prova molto incoraggiante per i padroni di casa capaci di ostacolare il gioco rossonero, di fare benissimo in difesa con Samir, TroostEkong e il predetto Becao e di fraseggiare con criterio e sicurezza per tutta la partita. Meritando, ai punti, con coraggio e sacrificio, il successo casalingo. Qui, alla fine della sfida della ‘Dacia Arena’, duelli individuali e di reparto fra Udinese e Milan.

Primo Tempo

Fofana cambia il passo dei suoi, Borini male da mezzala

L’Udinese parte bene e si affida da subito ai suoi concetti di gioco: compattezza difensiva e lucidità sulla mediana. Con i tre centrali – mix di quantità e qualità – senza De Paul che parte dalla panchina, come suggeritori privilegiati per il tandem PussettoLasagna. Il Milan controlla le operazioni, gira la sfera ma lo fa con lentezza e in orizzontale prestando il fianco agli intercetti friulani e alla fisicità di centrocampisti come Fofana capaci, questa sera, di abbinare atletismo, dinamismo e buoni suggerimenti. Soprattutto palla al piede in transizione positiva, nel premiare le sovrapposizioni di Pezzella e poi nei ripetuti cambi di gioco su StrygerLarsen. Dominando, almeno nella prima frazione di gioco (e poi fino alla sua uscita dal campo al minuto 71), nel duello individuale (e non solo) col suo dirimpettaio Borini che si arrangia come può, pur pasticciando tanto, nell’ennesima nuova posizione in cui è costretto a giocare: quella di mezzala destra di fianco a Calhanoglu.

le zone di campo presidiate, a sinistra, dalla mediana dell'Udinese; a destra da Suso (whoscored.com)
le zone di campo presidiate, a sinistra, dalla mediana dell'Udinese; a destra da Suso (whoscored.com)

Suso garantisce qualità, Mandragora e Jajalo geometrie

In un Milan spuntato e che di certo non esalta il potenziale dell’attacco, Suso, nell’inedito ma nuovo ruolo di trequartista, prova a trascinare i suoi nella terra di mezzo fra centrocampo e attacco. E in alcune circostanze il suo mancino ha la meglio sulla attenta guardia della diga bianconera con lo spagnolo unico pericoloso incursore dei rossoneri di fronte a Mandragora e Jajalo. Protagonisti di una partita importante in entrambe le fasi: in sede di rottura, con 21 contrasti tentati, e in sede di costruzione con 120 tocchi a referto e tante, tantissime buone letture in favore degli esterni e delle punte bianconere. Presenti nel gioco, almeno molto di più rispetto al duo PiatekCastillejo, piuttosto soli e isolati dal resto della squadra.

le corsie di gioco sfruttate da Udinese (a sinistra) e Milan (a destra) (whoscored.com)
le corsie di gioco sfruttate da Udinese (a sinistra) e Milan (a destra) (whoscored.com)

Stryger-Larsen impegna Paquetà, che soffre sulla sinistra

Sulla corsia mancina del Milan, e quella destra dell’Udinese, si consuma una sorta di mismatch cestistico con StrygerLarsen in totale controllo sulla mezzala verdeoro Paquetá. Che, nel primo tempo, si dedica quasi esclusivamente a compiti difensivi abbandonando sin da principio oneri di impostazione con passaggi a breve gittata e la schiena, la posizione del corpo quasi sempre rivolta alle spalle della porta avversaria. Per una gara tutta a inseguire il fluidificante danese e priva di guizzi all’altezza delle sue qualità.

le statistiche della gara secondo whoscored.com
le statistiche della gara secondo whoscored.com

Secondo Tempo

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Rodrigo Becao annulla Castillejo e poi fa gol: che esordio del brasiliano

La linea difensiva dell’Udinese si comporta molto bene esaltando la sua fisicità e la sua attenzione. Una linea internazionale in cui però la componente verdeoro spicca sulle altre con Samir, e soprattutto Rodrigo Becao intensi, concentrati e pure bravi a banchettare sull’isolamento a cui sono costrette le punte rossonere. E l’ex Cska Mosca, per molti una sorta di curioso Carneade, si rivela difensore di qualità, di spessore bravo a imporsi sui diretti avversari, ad anticipare i passaggi in verticale in direzione degli attaccanti del Diavolo, a chiudere su tutti e a controllare un Castillejo, versione seconda punta, non sempre ispirato. Segnalandosi, poi, come Mvp del match anche per la zuccata su corner al 72’ che sposta gli equilibri alla ‘Dacia Arena’ e porta meritatamente in vantaggio l’Udinese di Tudor.

Piatek isolato, poche idee per il Diavolo

Deludente, anche la prova del polacco Piatek che conferma con questo suo debutto stagionale un periodo, iniziato con una pre-season da 0 gol a referto, non proprio esaltante sotto porta. Pochi palloni giocati (18), pochi cross per la sua testa e ancor meno tiri a referto (4).

4, le conclusioni fuori dallo specchio di Piatek (whoscored.com)
4, le conclusioni fuori dallo specchio di Piatek (whoscored.com)

Lottando, ad armi non proprio pari con la robusta e rocciosa linea difensiva dell’Udinese che ci mette del suo per sbarrare il passo all’ex Genoa ma che non fa altro che assecondare la scarsa vena del Diavolo incapace, anche con gli ingressi di Rafael Leao, Bennacer e Kessié di costruire credibili azioni da rete.

voti e tabellino di Sofascore.com
voti e tabellino di Sofascore.com

Tabellino e voti

Udinese (3-5-2) #1 Musso 6; #56 Rodrigo Becao 7.5, #5 Troost-Ekong 7, #6 Samir 7-; #19 Stryger-Larsen 6.5, #6 Fofana 7 (Dal 70’ Nestorovski 5.5), #38 Mandragora 6.5, #8 Jajalo 7-, #97 Pezzella 6+ (Dal 81’ Sema s.v.); #23 Pussetto 6+ (Dal 71’ De Paul 6), #15 Lasagna 6.5. A disposizione: #88 Nicolas, #27 Perisan; #87 De Maio, #17 Nuytinck, #4 Opoku, #2 Sierralta; #72 Barak, #12 Sema, #11 Walace, #10 De Paul; #30 Nestorovski, #91 Teodorczyk. Allenatore Igor Tudor 7

Milan (4-3-1-2) #99 Donnarumma 6+; #2 Calabria 5.5, #22 Musacchio 5.5, #13 Romagnoli 6-, #68 Rodriguez 5.5; #11 Borini 5 (Dal 60’ Kessié 5.5), #39 Paquetà 5.5 (Dal 76’ Bennacer s.v.), #10 Calhanoglu 5.5; #8 Suso 6+; #7 Castillejo 5.5 (Dal 75’ Rafael Leao s.v.), #9 Piatek 5. A disposizione: #90 Donnarumma, #84 Soncin; #43 Leo Duarte, #12 Conti; #46 Gabbia, #79 Kessié, #4 Bennacer, #93 Laxalt, #5 Bonaventura, #33 Krunic; #17 Rafael Leao, #27 André Silva. Allenatore Marco Giampaolo 5

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