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Udinese-Lazio 2-0: Di Natale trascinatore, finale incandescente al Friuli (VIDEO)

Il capitano dell’Udinese porta in vantaggio i suoi ma al novantesimo succede di tutto sul terreno di gioco.
A cura di Mattia Sparagna
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Udinese-Lazio Di Natale

Incredibile al Friuli, l'Udinese rende la corsa al terzo posto ancora più palpitante. Quattro squadra tutte appaiate a 55 punti per un posto in Champions League. I gol tutti nella ripresa: Antonio Di Natale segna il primo, Pereyra la seconda convulsa rete.

L'Udinese ci prova ma non punge – Sicuramente il primo tempo è di marca bianconera. Solo un grande Marchetti e l'imprecisione delle conclusioni dei calciatori dell'Udinese permettono agli uomini di Reja di terminare il primo tempo sullo 0 a 0. E' pur vero che la Lazio è stata molto sfortunata nella prima frazione di gioco visto che, prima del duplice fischio dell'arbitro Bergonzi, il tecnico biancoceleste ha dovuto sostituire due giocatori: Matuzalem con Cana e Biava con Diakitè. Il più pericoloso per l'Udinese è stato, oltre al solito Totò Di Natale, il centrocampista Gianpiero Pinzi.

Di Natale decisivo – Nella seconda frazione cambia poco, con la Lazio che si difende e l'Udinese che fa la partita. Gli uomini di Reja ci mettono tanta buona volontà, ma si vedono le notevoli difficoltà che incontrano i biancocelesti in questo periodo. Comunque, a togliere le castagne dal fuoco per l'Udinese ci pensa il solito Antonio Di Natale che si esibisce in un'esultanza polemica verso il pubblico del Friuli che aveva fischiato la squadra alla fine della sfida persa contro l'Inter e alla fine di questo primo tempo. Dopo 20 minuti di sofferenza, l'Udinese trova anche il secondo gol in una situazione rocambolesca. All'ultimo istante di partita, con l'Udinese che ripartiva in contropiede si è sentito un triplice fischio che però non è arrivato dall'arbitro Bergonzi. Gonzalez e Marchetti, credendo che la partita fosse finita, si fermano ma Pereyra ne approfitta per involarsi e insaccare a porta vuota. Dopo la rete succede il fini mondo, con spinte, insulti e tanta rabbia.

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