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Tutta l’onestà di Koulibaly: “La verità è che non ho fatto bene il mio lavoro”

Il Napoli ha giocato sotto tono a Milano ed è stato eliminato dalla Coppa Italia a San Siro. Kalidou Koulibaly non cerca attenuanti per la sconfitta e fa autocritica. “Questa sconfitta ci deve insegnare molto. Piatek è un giocatore forte ma la verità è che non ho fatto al meglio il mio lavoro”. E’ uscito dal campo sconfitto ma ha vinto.
A cura di Maurizio De Santis
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"Piatek è un giocatore forte ma la verità è che non ho fatto al meglio il mio lavoro". A San Siro, nella sfida di Coppa Italia persa contro il Milan, Kalidou Koulibaly non ha giocato ai suoi livelli. Questa volta – come domenica scorsa – non gli è riuscito il miracolo e la montagna d'argilla s'è sgretolata sotto i colpi di Piatek. Lui, come tutto il Napoli, è stato protagonista di una gara piccola, piccola. E' uscito dal campo sconfitto ma ha vinto. Non è una contraddizione, perché se hai l'umiltà e l'onestà intellettuale di ammettere che sei stato battuto perché non c'eri con la testa e hai sbagliato tutto (anche i movimenti più semplici) allora sei abbastanza maturo per non appellarti ad alcuna attenuante e ripartire.

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Non è colpa di Giacomelli ‘insensibile' al Var tre giorni prima o responsabile di chissà quale torto arbitrale. Non è colpa dei cori ostili, i soliti slogan beceri contro i partenopei che per molti (a cominciare dal ministro ultras, Matteo Salvini) sono un semplice sfotto'. Non è colpa delle voci di mercato se non tiri in porta e quando tiri lo fai ‘col piede molle' (come si dice in gergo). Non è colpa della sfortuna se, dopo essere uscito dal girone della morte in Champions per differenza reti rispetto ai vice campioni d'Europa del Liverpool, hai fallito il secondo obiettivo stagionale. Perché di fallimento si tratta considerata la formula attuale della Tim Cup che privilegia le big piazzandole ai nastri di partenza direttamente agli ottavi. Superato il primo ostacolo (Sassuolo), il Napoli è inciampato appena l'asticella s'è alzata un po'.

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"Questa sconfitta ci deve insegnare molto", dice ancora Koulibaly che non nasconde la propria delusione perché la Coppa Italia sarà anche una ‘coppetta' ma perdere non piace e farlo in quel modo è anche peggio. "Potevamo e dovevamo fare meglio, siamo molto dispiaciuti. Il Milan ha fatto la sua partita, giocando bene in difensa e ci hanno messo in difficoltà segnando in contropiede. Abbiamo ancora due obiettivi e dobbiamo rispondere sul campo a partire da sabato".

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