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Trofeo Berlusconi: Kondogbia gol, Milan ancora sconfitto nel derby

La ventiquattresima edizione del “Trofeo Luigi Berlusconi” è andata all’Inter: vittoriosa grazie al gol iniziale del francese. Inutile il forcing finale del Milan che ha confermato i soliti problemi. Mancini può, invece, rallegrarsi della buona prestazione delle seconde linee. Dopo pochi minuti, preoccupante infortunio al ginocchio sinistro per Bertolacci: uscito in barella dal terreno di gioco e portato subito alla clinica “La Madonnina” per i primi accertamenti.
A cura di Alberto Pucci
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Lontane dalla calura del mese di agosto, periodo nel quale si è sempre giocato il "Luigi Berlusconi", Inter e Milan hanno dato vita alla ventiquattresima edizione del trofeo dedicato alla memoria del padre del presidente rossonero. Mancini e Mihajlovic, nuovamente "amici contro" dopo il derby cinese, quello al "Tim" ed il primo ufficiale nella terza di campionato, hanno potuto prender nota di pregi e difetti dei loro giocatori. Dopo il pareggio con la Juventus, il "Mancio" cercava conferme del buon primo tempo offerto dai suoi contro i campioni d'Italia. Qualcosa si è visto, nonostante le tante seconde linee in campo, specialmente sul piano dell'impegno e dell'intensità. Meno contento può dirsi, invece, il collega milanista. Rispetto all'Inter, Mihajlovic ha schierato diversi titolari ottenendo, però, risposte poco confortanti ed un nuovo infortunio: quello di Andrea Bertolacci. I problemi del Milan, infatti, sono apparsi evidenti anche in questo "speciale" derby: pochissimo gioco, errori macroscopici e molta disorganizzazione, soprattutto nella prima parte di gara.

Il primo tempo è scivolato via senza grandi emozioni. L'Inter ha trovato subito il vantaggio con Kondogbia, che ha ringraziato la grave disattenzione di Mexes (al rientro tra i titolari) e battuto il diciassettenne Donnarumma: questa sera schierato tra i pali, al posto di Diego Lopez. Il Milan ha risposto solo con un paio di conclusioni verso la porta di Carrizo: la più clamorosa è capitata sul sinistro di Poli, chiuso dal portiere argentino dell'Inter. Nella prima parte di gara, si è segnalato tra i migliori Ranocchia, mentre ha preso la solita dose di fischi Alessio Cerci: ancora una volta inconcludente. Il fischio dell'arbitro, che ha mandato tutti negli spogliatoi per l'intervallo, ha dato il via alla nuova protesta di tifosi rossoneri: anche in questa occasione insoddisfatti della gara dei ragazzi di Mihajlovic.

Nella ripresa, dopo la girandola di sostituzioni, l'undici milanista ha provato a mettere un po' più di grinta in campo. Grazie anche all'ingresso di un redivivo Kevin Prince Boateng, il Diavolo ha portato qualche pericolo nell'area avversaria gettando al vento un paio di buone occasioni con Honda: anch'egli preso di mira dai pochissimi tifosi rossoneri presenti allo stadio. In mezzo alle due chance per il giapponese, un miracolo di Donnarumma su Dodò prima del triplice fischio finale che ha sancito la vittoria della squadra di Mancini. Il Milan esce dal campo, dunque, ancora una volta sconfitto dalla sfida contro i cugini. Un passo falso che rischia di incrinare ulteriormente i rapporti tra il tecnico Mihajlovic e il presidente Berlusconi: presente in tribuna e per nulla contento dell'ennesima brutta figura della sua squadra.

Intercettato dai colleghi di Sport Mediaset, Sinisa Mihajlovic ha così commentato l'ennesimo passo falso dei suoi ragazzi: "Mi dispiace per il presidente – ha dichiarato il tecnico serbo – Sappiamo quanto ci teneva a questo trofeo. Purtroppo è un momento così, regaliamo un gol ad ogni partita e poi diventa difficile recuperare e vincere. Qualche occasione l'abbiamo avuta, ma non siamo riusciti a segnare. Bertolacci? Sta facendo gli accertamenti, vedremo se riusciremo a recuperarlo". Decisamente più sereno Roberto Mancini: "Chi è sceso in campo ha fatto bene, specialmente chi non giocava da un po' – ha commentato a Mediaset l'allenatore jesino – Kondogbia? Sta migliorando. Non è un dramma se ogni tanto siede in panchina, può capitare a chiunque. Noi, comunque, crediamo nelle sue qualità"

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