Totti e Spalletti, la guerra fredda raccontata da Ilary Blasi
Mentre la Signora Totti spara a zero sull'allenatore della Roma Luciano Spalletti, la Capitale si appresta a festeggiare i 40 anni del capitano. Tornato ad essere decisivo in una squadra e in una società con cui ha avuto recentemente fortissimi attriti, tanto da prevedere anche un preventivo allontanamento e un amaro addio. Poi tutto è rientrato, grazie alle prestazioni del numero 10 nel finale della scorsa stagione che hanno permesso di arrivare fino alla qualificazione in Champions League. Ma ciò che è accaduto non è stato dimenticato e anche se oggi sembra essere tornato il sereno, dietro la parvenza d'unità di intenti ci sono ancora diversi sassolini che danno fastidio.
La signora Totti dice la sua – Le parole di Ilary Blasi sono state frecciate al veleno che hanno già lasciato il segno in attesa di capire se il tecnico giallorosso avrà la voglia di ribattere. Ma al di là di ciò, anche se oggi Totti è tornato a giocare con una certa continuità incassando le buone parole del tecnico che ne ha elogiato la professionalità, ciò che è accaduto la scorsa stagione ha lasciato uno strascico amaro che ha incrinato definitivamente i rapporti. Colpa anche di una società che non ha tutelato il giocatore, considerato una bandiera che avrebbe meritato un diverso trattamento.
Lo sfogo di Spalletti negli spogliatoi – La punta dell'iceberg emerse attorno agli inizi di aprile 2016 quando Luciano Spalletti davanti all'ennesima brutta figura della squadra rimediata contro l'Atalanta, dove ne era scaturito solamente uno scarno pareggio. L'allenatore toscano aveva sbottato negli spogliatoi: "Sono 10 anni che fate figure di m… e che sopporto certe combriccole". Un commento che non andato giù a Francesco Totti che avrebbe risposto con toni non proprio amichevoli. E da qui l'accusa diretta dell'allenatore verso il capitano e numero 10 della Roma, che accese la polemica: "Zitto tu, che vai in giro per le camere a giocare a carte alle 2 di notte. E poi non vincete mai…".
L'intervista in tv, il silenzio della società – Parole dure che andavano direttamente ad incidere su un rapporto tutt'altro che idilliaco tra tecnico e capitano e che arrivava a conferma che qualcosa di grave c'era all'interno della squadra visto che a febbraio Totti abbandonò il centro sportivo di Trigoria dopo un faccia a faccia seguito alla intervista rilasciata dal giocatore in tv. In quel frangente, Totti aveva richiesto rispetto nei suoi confronti sia da parte del tecnico che da parte della società lamentando un trattamento inadatto. Spalletti lo escluse dalla successiva convocazione aprendo il baratro della crisi tra i due.
Lo screzio di febbraio, l'esclusione dalle convocazioni – "Non alleno solo Totti, è destabilizzante per il gruppo con quelle dichiarazioni" aveva sottolineato il tecnico. Furono settimane tese, difficili, si parlò di divorzio imminente, il calcio si spaccò in due. Ci fu anche un colpevole silenzio della società e del presidente Pallotta che mai è stato perdonato da Totti abituato a sentirsi protetto e tutelato dalla società come quando c'era la famiglia Sensi. Poi, pian piano, tutto sembrava essere tornato nei binari della convivenza per un fine comune: il bene della Roma. Fino all'ultimo sfogo di Spalletti.
Ora, l'ascia di guerra viene dissotterrata da Ilary Blasi, la signora Totti che scarica su Spalletti parole pesanti. In un momento importante per il marito: è tornato a giocare con continuità, ha già salvato la squadra in un paio di occasioni, è prossimo a festeggiare il 40mo compleanno. Ma si attende la risposta del tecnico che difficilmente incasserà senza proferire verbo.