Torneo di Viareggio 2011: tutti i nuovi giovani talenti in vetrina mondiale
E’ dal 1947 che a Viareggio, sotto il periodo di Carnevale, si gioca il più bel calcio giovanile d’Europa, e non è un modo per dire o un ‘campanilismo’ facile o un nazionalismo scontato, come spesso accade quando si tratta di pallone. Lo dicono i fatti, i numeri ma soprattutto lo dicono i nomi.
Tutti, e diciamo tutti, i giocatori che hanno contato e che contano in serie A sono passati dal Torneo di Viareggio, prima conosciuto anche sotto il nome di “Coppa Carnevale” e oggi con un restyle più internazionale: “Viareggio Cup”.
Ecco una serie purtroppo solo parziale, legata agli ultimi 15 anni di storia del torneo, di chi ha fatto la storia del “Viareggio” e che che il “Viareggio” ha fatto conoscere al mondo:
1997 – Legrottaglie, Zambrotta (con la maglia del Bari, vincitore dell’edizione); Di Natale, Tomi (Empoli); Gattuso (Perugia). Tra gli allenatori, un certo Prandelli (Atalanta).
1998 – Tavano (Fiorentina), Appiah (Udinese), De Sanctis (Juventus)
1999 – Antonio Cassano (Bari), Sculli (Juventus), Paolo Cannavaro (Napoli). Tra gli allenatori emergenti: Gasperini (Juventus).
2000 – Palombo (Fiorentina), Maresca (Juventus), Chiellini (Livorno), Quagliarella (Torino), Amauri (Santa Caterina).
2001 – Rolando Bianchi, Pazzini (Atalanta), Aquilani, De Rossi (Roma) e come l’arbitro della finalissima Milan-Vitoria è stato l’internazionale Pierluigi Collina.
2002 – Martins (Inter), Rosina (Parma), Cacia (Piacenza), Schweinsteiger (Bayern Monaco).
2003 – Diamanti (Florentia Viola), Matri (Milan), Galloppa (Roma). Tra gli allenatori, Di Carlo (Vicenza).
2004 – Criscito (Genoa), Andreolli (Inter), Pozzi (Milan), Giuseppe Rossi (Parma).
2005 – De Ceglie, Marchisio (Juventus), Abate (Milan), Okaka (Roma), Acquafresca (Torino).
2006 – Sebastian Giovinco, Lanzafame (Juventus), Sirigu (Palermo), Zapata (Udinese), Cavani (Danubio).
2007 – Biabiany (Inter), Nainggolan (Piacenza), Ledesma (Genoa), Poli (Treviso), Antonelli (Milan).
2008 – Balotelli (Inter), Paloschi (Milan), Kjær (Midtjylland)
2009 – Dumitru (Empoli), Khrin, Obi (Inter), Strasser (Milan), Marilungo (Sampdoria).
2010 – Babacar (Fiorentina), Destro, Alibec (Inter), Merkel (Milan), Cavanda (Lazio), Bardi (Livorno).
Insomma, una lista infinita, per non dimenticare ‘ ‘mitici’ Albertosi, Trappattoni, Mazzola, Boninsegna, Facchetti, Giordano, Giannini, Paolo Rossi, Vialli, Mancini, Pirlo, Del Piero, Buffon, Maldini. E ne dimentichiamo mille altri. Il Torneo di Viareggio sa raccontare ogni stagione una storia diversa, e qui ci siamo limitati ai soli talenti italiani.
Il grandezza del Torneo, infatti vive anche sulla scoperta di fenomeni stranieri. Anche in questo caso alcuni nomi? Batistuta (Argentina), Pandev (Macedonia), Martins (Nigeria), Schweinsteiger (Germania), Konko (Francia),Cavani (Uruguay), Zapata (Colombia), Carroll (Inghilterra), Amauri (Brasile), Kharja (Marocco). C’è n’è per tutti i gusti.
E i vincitori? La Juventus regna sovrana nell’ultimo decennio con un palmares da brividi: sei vittorie totali, cinque delle quali nelle ultime otto edizioni. Guidano la classifica il Milan e la Fiorentina con 8 successi mentre per gli stranieri 9 vittorie, l’ultima firmata Juventud nel 2006, ma con grande spolvero delle squadre di Praga: il Dukla ha vinto 6 volte, lo Sparta 1, poi merito anche al Partizan Belgrado (1951).
Non si contano nemmeno gli aneddoti o le storie, dietro al Viareggio e quindi limitiamoci alle ultime edizioni, quando il Torneo ha raggiuto anche valore a livello mediatico senza precedenti con la nascita nel 2010 della “Viareggio Juniors Cup” riservata agli Under 15. La prima edizione, è stata vinta dai giovanissimi giallorossi guidati da Vincenzo Montella nuovo allenatore della Roma. Poi, c’è stata la decisione forse più importante: la copertura televisiva di tutte le partite, attraverso la web tv del sito ufficiale, esperimento che ha permesso di far seguire e conoscere i talenti del ‘Viareggio’ in tutto il mondo.
E in questa edizione? La squadra da battere è certamente ancora una volta la Juventus, fermata al debutto dal Bruges 2-2, ma attenzione alla Roma di Scardina, baby fenomeno che rifiutò il Manchester e la solita Inter, vincitrice dell’edizione 2008 nel segno di Balotelli, che ha esordito con il botto: 3 gol all’A.P.I.A. Leichhardt con show di Knassmullner, nuovo talento nerazzurro.