Torneo di Viareggio 2011, Dell’Agnello: il bomber che festeggia con esultanza osè

Quando sei nell'occhio del ciclone poco o nulla sfugge su di te. E così, se da un lato fa piacere essere sulle prime pagine dei giornali per le proprie gesta sportive dall'altro può anche scocciare un po' far parlare di sè per una polemica forse troppo diretta. E' capitato anche questo a Simone Dell'Agnello, eroe dell'Inter vincitrice del Torneo di Viareggio 2011, "golden Boy" e con un futuro da bomber azzurro quasi assicurato.
Durante la finale vinta contro la Fiorentina, subito dopo il rigore che ha sancito il definitivo 0-2 col quale l'Inter ha conquistato la Viareggio Cup a spese dei Viola, Simone Dell'Agnello, match-winner della finale di Livorno, si è lasciato andare a un'esultanza molto singolare: si è infatti tolto la maglia numero 20 adagiandola a terra vicino alla panchina dei viola, per poi mimare una sorta di ‘atto sessuale' con la propria casacca.
Ovvie le polemiche dei giocatori della Fiorentina per quel gesto ‘oltraggioso' del giocatore dell'Inter, ma anche molti i fischi dalle tribune da tifosi indispettiti per quella irriverenza dal sapore un po' troppo "hard". Eppure, nel mondo del calcio, questa esultanza non è nuova ed è tutta di marca ‘livornese'. Come Dell'Agnello, infatti, i precedenti illustri sono tutti suoi concittadini: Cristiano Lucarelli nel 2004 (gol promozione in serie A), poi Davide Matteini del Pescara (gol all'Avellino).