Top Handanovic, portiere scudetto. Flop Joao Mario e Dalbert. E Skriniar sorprende l’Inter
L'Inter c'è! La squadra nerazzurra infila la quarta vittoria in altrettante gare di Serie A, è a punteggio pieno e Luciano Spalletti si gode la vetta in solitaria aspettando le gare di Juventus e Napoli. Con 10 reti fatte e 1 subita la squadra nerazzurra riesce ad avere un equilibrio tra fase difensiva e offensiva ma oggi deve dire grazie a Samir Handanovic, autore di almeno due parate decisive all'Ezio Scida di Crotone.
I nerazzurri non hanno giocato la loro migliore gara in terra calabrese ma la forza e il pragmatismo con cui i ragazzi di Spalletti sono riusciti a portare a casa il risultato fanno capire che il tecnico di Certaldo ha fatto un lavoro importante sia a livello tattico che tecnico.
I migliori
Saracinesa Handanovic
Con un intervento per tempo su Tonev e quello su Rohden, il portiere sloveno tiene a galla i suoi e permette a Spalletti di vincere per la prima volta in carriera le quattro gare iniziali del campionato. All'inizio della ripresa è strepitoso quando respinge Tonev in uscita e vola a deviare il colpo di testa di Rohden da vicinissimo.
Sorpresa Skriniar
Il difensore slovacco cresce gara dopo gara ed è sempre più una sicurezza nella fase difensiva dell'Inter. Oltre alla rete che ha sbloccato la gara, Skriniar è parso anche il più sicuro della retroguardia nerazzurra dato he oggi Miranda ha lasciato molto a desiderare in alcune occasioni.
Borja Valero, il gestore
Lo spagnolo non fa mai una giocata banale e capisci che i compagni si fidano ciecamente di lui quando gli consegnano la palla anche quando è pressato. L'ex viola anche in una gara dove l'Inter non ha brillato è riuscito a lasciare il segno gestendo alcune situazioni che potevano mettere in difficoltà la retroguardia e provando a lanciare le bocche di fuoco nerazzurre quando il Crotone perdeva il controllo dell'azione con "palla scoperta".
I peggiori
Rimandato Dalbert
Sta lavorando sodo per acquisire il prima possibile le basi del calcio italiano e quello di Luciano Spalletti. Non inizia male ma quando arriva al cross il risultato è da dimenticare. Un pomeriggio davvero da archiviare per i terzini nerazzurri, anche D'Ambrosio non ha fatto bene, perché costruiscono poche situazioni interessanti e anche in maniera sbagliata.
Joao Mario si nasconde
Dal numero 10 dell'Inter ci si aspetta sempre di più e quando la squadra è in difficoltà un calciatore vero si prende le responsabilità e prova la giocata per risolvere la contesa. Joao Mario ancora non ha sviluppato questo tipo di qualità e se l'undici non gira lui stenta a essere trai migliori. Non si tratta di un singolo ma di un ingranaggio importante che deve maturare ancora molto.