Top e Flop della 27a giornata di Serie A: da Lavezzi a Astori
Il Lavezzi goleador si guadagna la copertina della 27/a giornata. Sesto gol consecutivo per un Pocho ormai infallibile quando si tratta di concludere, tutto il contrario di un Matri arrivato al momento clou della stagione col fiato corto. In evidenza anche il talento da bomber di Borini, e quello nel combinare guai di Munoz.
Ecco il meglio e il peggio della ventisettesima giornata di Serie A:
LA TOP 3
Sei gol consecutivi nelle sei vittorie di fila del Napoli . Fanno otto in stagione (record personale eguagliato), e questo già ci dice tanto, perché se c'è stato un problema che ha rallentato l'ascesa del Pocho nel gotha del calcio internazionale, riguardava la freddezza sottoporta. I miglioramenti anche tecnici ci sono e si vedono, il resto è fatto da accelerazioni impressionanti e dribbling spaccacaviglie…per i difensori.
VOTO 9. IMPRENDIBILE.
Complimenti a Luis Enrique per aver creduto sin dall'inizio in questo ragazzo, preferendolo a un Borriello in chiara parabola discendente e al fido scudiero blaugrana Bojan. Borini lo ha ripagato con nove gol e una presenza vera nell'area piccola. Prototipo dell'attaccante moderno che gioca per se e per la squadra, non alla Matri per intenderci.
VOTO 8.5. CECCHINO.
Si attira le critiche negative e qualche volta gratuite come nessun altro. Colpa di un atteggiamento "naif" che fa a pugni con un talento incredibile, perché in pochi accarezzano la palla come sa fare lui. Nello 0-0 contro il Genoa serve assist, crea superiorità saltando l'uomo e prende due pali (sfortunati) con due colpi di testa che avrebbero meritato maggior fortuna.
VOTO 8. CROCE E DELIZIA.
LA FLOP 3
La serata di Napoli è di quelle da cancellare presto dall'album della stagione. L'autogol è la ciliegina sulla torta (si fa per dire) di una prestazione sfortunata, al pari dell'infortunio che lo ha tenuto fuori per mesi. Astori, ad ogni modo, nelle ultime due stagioni è stato tra i migliori difensori per rendimento del campionato, ma in pochi pare se ne siano accorti.
VOTO 4. SFORTUNATO.
La Roma passa a Palermo per 1-0 e sulla coscienza ha il gol che decide la partita. Munoz commette un errore inammissibile a certi livelli, consegnando di fatto un pallone d'oro a Lamela che confeziona l'assist vincente per Borini. E non è la prima volta quest'anno. Arrivato in Italia come le stigmate del fenomeno, si sta rivelando più che altro una meteora.
VOTO 4.5. SCIAGURATO.
Tutti a tirare la croce addosso a Vucinic che segna poco, ma Matri? Anche il " Mitra" sale sul banco degli imputati nel processo all'asfittico attacco bianconero. La Juventus produce un volume di gioco incredibile offrendogli una quantità di palloni "buoni", che altri attaccanti si sognano. Lui sbaglia tantissimo e non partecipa quasi mai all'azione.
VOTO 4.5. IN CALO.