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Top e Flop della 16a giornata di Serie A: da Julio Cesar a Boruc

Julio Cesar chiude a doppia mandata la porta dell’Inter e i nerazzurri intravedono la zona Champions. Boruc, invece, la sua porta la apre. Prestazione disastrosa per il numero uno viola.
A cura di Vincenzo Di Guida
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Serie A Giornata 16 Top e Flop

Nel segno dei numeri uno. C’è chi come Julio Cesar compie parate che valgono quanto un gol, e chi come Artur Boruc ne combina di tutti i colori compromettendo il risultato della squadra di cui difende i pali. La copertina e la contropertina della 16a di fantacalcio è tutta dedicata ai portieri.

Ecco il meglio e il peggio della sedicesima giornata di Serie A:

LA TOP 3

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JULIO CESAR

A volte una grande parata vale quanto e più di un gol. L'Inter della rinascita in campionato ha nel portiere brasiliano l'uomo simbolo. La squadra di Ranieri non gioca bene, segna poco, ma ha recuperato la solidità difensiva grazie agli interventi del nazionale brasiliano, ritornato ai livelli che gli competono. Dopo un inizio di stagione da incubo Julio Cesar ha tirato fuori la classe del campione. Sulle vittorie in trasferta con Genoa e Cesena c'è il suo marchio stampato a fuoco.
SARACINESCA. VOTO 8. 5.

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DAVID DI MICHELE

L'attaccante dai gol impossibili è tornato. A Parma ne segna uno relativamente facile, poi se ne inventa un altro che ha tutti i crismi del capolavoro assoluto: rovesciata di sinistro nell'area piccola e palla che s'infila sotto l'incrocio dei pali, con il povero Mirante che non può far altro che stare a guardare. Dopo un lungo infortunio Di Michele si è ripreso il Lecce e proverà con la sua esperienza a garantire una chance di salvezza ai salentini, che a Parma hanno buttato al vento i tre punti.
SUPERLATIVO. VOTO 8.

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ERICK LAMELA

Un incubo per la difesa del Napoli. L'argentino è il protagonista assoluto del colpo della Roma al San Paolo. Sul tabellino dei marcatori il suo nome non c'è, ma è lui a causare l'autogol di De Sanctis, ed è sempre lui a andare a un passo dal raddoppio cogliendo il palo a fine primo tempo. Accelera, dribbla, salta l'uomo, e all'occorrenza ripiega anche dietro la linea della palla. Se questo è il vero Lamela il futuro della Roma è assicurato.
DIAMANTE GREZZO. VOTO 8.

Menzione d'onore per Francesco Lodi e il sinistro magico. Il centrocampista napoletano pennella una meravigliosa punizione che da il là alla vittoria del Catania nel derby col Palermo.

LA FLOP 3

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ARTUR BORUC

Disastro al fantacalcio. Il polacco ha enormi responsabilità sul gol del pareggio dell'Atalanta, e non è immune da colpe neanche sulla rete del raddoppio firmata da Denis. Dopo il pasticcio sul tiro non irresistibile di Masiello, va in evidente stato confusionale, al punto che è necessario il supporto psicologico dei compagni per evitare la catastrofe. Boruc sinora ha disputato una buona stagione, ma l'errore contro l'Atalanta lo fa conquistare la poco ambita vetta della Flop 3.
PAPERONE. VOTO 4.

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HUGO CAMPAGNARO

Prova decisamente incolore per uno dei migliori difensori della Serie A 2011-2012. Nell'occasione del secondo gol della Roma, perde colpevolmente di vista Osvaldo, che gli sbuca alle spalle e manda alle spalle di un poco sicuro De Sanctis. Nel finale Mazzarri lo toglie per mandare dentro un'attaccante. Una serata da dimenticare in fretta per l'argentino, che forse in questo momento paga più di tutti la stanchezza per il doppio impegno campionato-Champions League.
ASSENTE. VOTO 4.5.

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MAURICIO PINILLA

E' l'emblema della disfatta del Palermo nel derby col Catania, che costa la panchina a Devis Mangia. Senza Abel Hernandez e con Fabrizio Miccoli a mezzo servizio, toccherebbe al cileno provare a caricarsi l'attacco del Palermo sulle spalle. Invece l'ex Chievo vaga senza meta, supportato (eufemismo) da una condizione fisica pessima, che non gli permette di esprimersi al meglio. Era destinato a una grande carriera, ma tra vizi e indolenza si sta definitivamente perdendo.
DELUSIONE. VOTO 4.5.

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