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Napoli-Roma 1-3, i giallorossi espugnano il San Paolo

La squadra di Luis Enrique con una grande prova supera 3-1 il Napoli. Decidono l’autorete di De Sanctis, e i gol di Osvaldo e Simplicio. Ai partenopei non basta Marek Hamsik.
A cura di Vincenzo Di Guida
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La squadra di Luis Enrique con una grande prova supera 3-1 il Napoli. Decidono l'autorete di De Sanctis, e i gol di Osvaldo e Simplicio. Al Napoli non basta Marek Hamsik.

Una Roma più “italiana” del solito abbina tecnica e praticità e batte 3-1 il Napoli al “San Paolo”, grazie anche a una buona dose di fortuna. Su tre gol segnati dai giallorossi, il primo arriva su autogol, il terzo con una decisiva deviazione di Cannavaro, ma questo nulla toglie alla prestazione della squadra di Luis Enrique che ha legittimato la vittoria su un Napoli apparso sottotono. La reazione d’orgoglio sul 2-0 non è bastata e i partenopei sono costretti a incassare la sconfitta.

Aronica-De Sanctis: che pasticcio

La partita si mette subito sui binari giusti per la Roma: al 3’ Lamela salta Campagnaro sulla sinistra, mette al centro, palla deviata da Aronica che finisce su De Sanctis. E’ autogol. Il Napoli prova a reagire e ha una grossa occasione per pareggiare con Hamisk, che su un cross dalla sinistra di Zuniga sbaglia clamorosamente da due passi. E’ un brutto segnale per gli azzurri, che al 33’ si vedono negare il gol dal palo su un destro di Lavezzi lanciato a rete da Hamsik. La Roma muove bene la palla, ma non eccede nei leziosismi a differenza del passato. De Rossi è un gigante in difesa, Totti si mette a disposizione della squadra. In chiusura di primo tempo uno scatenato Lamela pareggia il conto dei legni, colpendo la base del palo con un bel sinistro.

Osvaldo e Simplicio puniscono i partenopei

Si riparte con gli stessi ventidue in campo. Il Napoli in avvio protesta per un gol annullato a Cavani (fallo di Maggio per il direttore di gara). Al 10’ Lavezzi ha una ghiotta chance su un lancio di Inler, ma solo davanti a Stekelenburg liscia la palla, e nel tentativo di allungare la gamba si infortuna. Il Pocho è costretto a lasciare il campo all’11, al suo posto entra Pandev. Due minuti dopo la Roma trova il raddoppio: Totti vede Osvaldo sul secondo palo, palla col contagiri, sulla traiettoria c’è Campagnaro che si addormenta, l’attaccante sbuca alle sue spalle e fredda De Sanctis. La squadra di Mazzarri sotto per 2-0 tira fuori l’orgoglio e accorcia le distanze con Marek Hamsik: cross dalla sinistra del neoentrato Dossena, Zuniga controlla e serve Hamsik, lo slovacco entra in area, allunga la falcata e con un destro a incrociare infila il 2-1 al 36’. La Roma adesso soffre, il Napoli si fa arrembante. Altro gol annullato a Pandev, che raccoglie la palla dopo la traversa colpita da Cavani, ma il “Matador era in fuorigioco”. Il Napoli tenta l’assalto finale, ma al 44’ Simplicio chiude il conto con un tiro dal limite deviato da Cannavaro che mette fuoricausa De Sanctis. Nel finale Cannavaro salva sulla linea su un tiro di Osvaldo. E’ finita. La Roma batte il Napoli 3-1, e raggiunge gli azzurri in classifica a 21 punti.

 Il tabellino di Napoli-Roma 1-3

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro (27’ st Dossena), Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano (20’ st Mascara), Zuniga; Hamsik, Lavezzi (11’ st Pandev); Cavani. A disposizione: Rosati, Fernandez, Dzemaili, Santana. Allenatore: Mazzarri.

Roma (4-3-3): Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Taddei; Simplicio, De Rossi, Greco (34’ st Perrotta); Totti (42’ st Viviani), Lamela (24’ st Bojan), Osvaldo. A disposizione: Lobont, Cicinho, José Angel, Borriello. Allenatore: Luis Enrique.

Arbitro: Mazzoleni.

Reti: 3’ pt autogol De Sanctis (R), 13’ st Osvaldo (R), 36’ st Hamsik (N), 44’ st Simplicio (R).

Ammoniti: Rosi, Totti.

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