Toni goleador a 38 anni: 5 reti in 5 partite

Ci sono dei "grandi classici" che non vanno mai di moda. Ed uno di questi, nel campionato italiano, è sicuramente Luca Toni: dato per "finito" più volte, anche quest'anno il centravanti modenese continua a segnare reti alla sua maniera, dimostrando uno stato di forma più che mai ottimale per un ragazzone classe 1977. Cinque reti nelle ultime cinque gare, dopo che nelle prime 21 ne aveva segnati appena sei. Lo scorso anno, quando arrivò al Verona con l'etichetta di "bollito", ne mise a segno venti come in 34 partite, come ai vecchi tempi.

Complessivamente, quella di ieri al Milan è stata la rete numero 252 in 552 gare ufficiali di campionato, in una carriera dove ne ha già segnate oltre 300. Numeri che testimoniano come l'ex-centravanti di Modena, Palermo, Fiorentina, Bayern Monaco, Roma, Juventus ed uno stuolo di altre squadre in Serie C, non abbia mai perso quel "vizio" del gol, e che il Verona ci abbia visto tutto due anni fa nel tesserarlo da svincolato, quando nessuno sembrava credere più in lui, nonostante un palmares prestigioso che comprende anche il titolo iridato vinto nel 2006 con l'Italia, un triplete con il Bayern Monaco, e quattro titoli di capocannoniere, di cui uno in Germania ai tempi del Bayern.

"Avevo detto ai miei compagni che prima di smettere volevo fare un rigore a cucchiaio contro una grande squadra", ha scherzato ieri sera Luca Toni, intervistato da Sky Sport al termine della gara contro il Milan, "ed è andata bene: è servito a fare almeno un punto. Volevamo continuare la nostra striscia di risultati positivi, ci abbiamo creduto fino alla fine e questa reste alla fine si è rivelata d'oro".