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Tifoso dell'Inter morto dopo la partita con il Napoli

Tifoso Inter morto, Gravina: “La Serie A non si ferma: è la nostra risposta ai violenti”

Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha dichiarato che il massimo campionato italiano non sarà sospeso dopo gli scontri nel pre-partita di Inter-Napoli e la morte dell’ultrà nerazzurro Daniele Belardinelli. Il numero uno della Figc pur avendo valutato la situazione con i rappresentanti delle istituzioni, ha deciso di far disputare i match in programma sabato 29 dicembre: “E’ una risposta tangibile a chi crede di poter fermarci a causa di certi atteggiamenti violenti”
A cura di Marco Beltrami
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La Serie A non si fermerà. Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha dichiarato che il massimo campionato italiano non sarà sospeso dopo gli scontri nel pre-partita di Inter-Napoli e la morte dell'ultrà nerazzurro Daniele Belardinelli. Il numero uno della Figc pur avendo valutato la situazione con i rappresentanti delle istituzioni, ha deciso di far disputare i match in programma sabato 29 dicembre , ultimo turno prima della sosta invernale.

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Morte tifoso Inter Daniele Belardinelli, la Serie A non si ferma. L'annuncio di Gravina sulla 19a giornata

Ore a dir poco difficili per il calcio italiano dopo gli scontri nel pre-partita di Inter-Napoli, la morte dell'ultrà nerazzurro Daniele Belardinelli e i cori razzisti nei confronti di Kalidou Koulibaly nel corso del match. I vertici della Figc nelle scorse ore hanno valutato la possibilità di sospendere la 19a giornata di Serie A in programma nella giornata di sabato 29 dicembre. Alla fine però si giocherà regolarmente, e l'annuncio è arrivato ai microfoni di Sky dal presidente federale Gabriele Gravina che ha sciolto i dubbi sulle valutazioni effettuate con le istituzioni : "Sabato in Serie A si gioca, ho parlato un po' con tutti per sentire il clima intorno a ciò che è successo ieri e all'unanimità, dai sottosegretari Giorgetti e Valente alla Lega di Serie A e al presidente del Coni, abbiamo deciso di andare avanti".

Perché la Serie A non si ferma dopo la morte di Daniele Belardinelli

Giusto fermarsi o no, dopo la morte dell'ultrà dell'Inter e gli scontri nel pre-partita contro il Napoli? Le valutazioni dei vertici della Federcalcio hanno portato alla decisione di andare avanti. C'è la volontà di dare un segnale forte, proprio giocando. A tal proposito, questa la considerazione di Gabriele Gravina, che risuona anche come un invito a tutti i tifosi in vista del prossimo turno di Serie A, l'ultimo prima della sosta invernale: "Giocare è una risposta tangibile a chi crede di poter fermarci a causa di certi atteggiamenti violenti".

Ululati razzisti contro Koulibaly, i provvedimenti al vaglio della Figc

The show must go on dunque in Serie A, con la speranza di vivere un ultimo turno di campionato del 2018 senza polemiche, contestazioni, cori ed episodi di violenza. Nel frattempo però nelle stanze dei bottoni del calcio italiano ci s'interroga sui provvedimenti da prendere e le nuove norme per cercare di limitare situazioni becere, come quelle relative agli ululati razzisti nei confronti di Koulibaly. A tal proposito, queste le parole di Gravina in una nota ufficiale: "Al prossimo Consiglio Federale dopo aver fatto preventivamente un’opportuna valutazione con il Ministero dell’Interno e i responsabili dell’ordine pubblico, è mia intenzione proporre di cambiare le norme circa la sospensione di una gara per renderle ancora di più facile applicazione"

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