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Thohir strizza l’occhio alla Cina: si riduce le quote per avere nuovi capitali

Il miliardario cinese già proprietario dello Jiangsu, Zhang Jindong, sarebbe il nuovo azionista cui tende la mano l’Inter. I suoi soldi permetterebbero di chiudere il bilancio a -30 milioni e puntare al pareggio per il 2018/19.
A cura di Alessio Pediglieri
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No, non è Massimo Moratti che potrebbe cedere le proprie quote nerazzurre, ma Erick Thohir. Il tycoon asiatico starebbe infatti pensando seriamente di far entrare nella società interista nuovi finanziatori e investitori che porterebbero ulteriori quantità di denaro e liquidità importanti per il futuro del club. Che sta rispettando i parametri del Fair Play Finanziario imposto dall'UEFA ma che senza i proventi della Champions League fa sempre fatica a far quadrare i bilanci. Così, dopo le smentite dell'ex numero uno che ha ribadito la propria ferrea volontà di rimanere vicino all'Inter, le notizie attorno a nuovi soci cinesi sono state via via confermate e hanno condotto alla considerazione che sarà proprio Thohir eventualmente a far spazio all'interno della società.

Una mossa che si sposa ancora una volta col desiderio di rendere l'Inter sempre più internazionale anche nella gestione del marchio e del brand, così come ha da principio sostenuto Thohir. Un occhio alle vittorie e gli obiettivi del campo, un altro agli investimenti e allo sviluppo finanziario della società. Sotto questo aspetto si le scelte eventuali di aprire a nuovi investitori è dunque da vedersi come un ulteriore sviluppo e non un passo indietro nelle responsabilità dell'imprenditore indonesiano.

L'ultimo nome di grido è quello del  miliardario cinese Zhang Jindong del Suning Commerce Group (già proprietario del club calcistico Jiangsu) che punterebbe al 20% del club nerazzurro. Per il presidente Erick Thohir (che si tiene la maggioranza) un ulteriore passo verso l'obiettivo di chiudere l'ultimo bilancio con un passivo ridimensionato, stimato attorno ai 30 milioni di euro. Una cifra già prospettata e che permetterebbe alla società di ottenere il risultato finale: per non far scattare la seconda parte della sanzione economica concordata (14 milioni) con l'Uefa sarà necessario arrivare al pareggio del bilancio entro la stagione 2018/2019. E i soldi di Jindong sarebbero fondamentali.

 
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