Thohir pronto a querelare Ferrero
Prima l'attacco alla Juventus, con la nota che faceva riferimento alla lunga estate calda del 2006 di Calciopoli e dei bianconeri spediti in B. Mazzarri da difendere per ragion di Stato (e di cassa), calibrando e correggendo il tiro delle proprie dichiarazioni ("vediamo nelle prossime due partite"); da sostenere nonostante il botta e risposta con Moratti e le dimissioni dell'ormai ex presidente onorario. Adesso la (possibile) querela nei confronti di Massimo Ferrero. Thohir fa fuoco di sbarramento e replica alla sua maniera: alla ‘vecchia signora' ricorda i guai giudiziari (a livello sportivo) che fecero da corredo accessorio alla vicenda Moggi e rinfocola un po' d'orgoglio nerazzurro, finito sotto tacchi, tacchetti (e mezze tacche) in campionato; saluta l'ex massimo dirigente con la deferenza e il formalismo che si devono a chi, avendo capito che è forse l'ora di togliere il disturbo, si fa da parte e capisce che il suo tempo è finito; passa al contrattacco con il numero della Samp, perché quell'uscita infelice sul ‘filippino da cacciare' proprio non gli è andata a genio. E allora il magnate indonesiano pare abbia già dato mandato ai propri legali di valutare se ci siano o meno estremi da querela per la frase incriminata e che il presidente-produttore dei liguri ha trasformato come battuta da copione dello show mediatico che lo vede protagonista a Marassi come in tv.
Portare Ferrero in tribunale, davanti al giudice. L'ipotesi è diffamazione o, addirittura, discriminazione razziale: trattandosi di azione giudiziaria da sporgere nei confronti di un altro tesserato, per non violare la clausola compromissoria, bisognerebbe chiedere alla Federcalcio (già gravata dal danno all'immagine causato dalle dichiarazioni di Tavecchio sugli ‘optì pobà)' il permesso di andare in tribunale. Strada tortuosa ed è per questo che dagli ambienti nerazzurri – per nulla disposti a lasciare cadere l'incidente nel dimenticatoio – si attende una mossa da parte della Figc affinché apra un'inchiesta sulle esternazioni del patron doriano.