Thohir accoglie Mancini e avverte i tifosi: “L’Inter è la sua squadra, mai più fischi a San Siro”

Il regalo di Natale, i tifosi nerazzurri, lo hanno già scartato. Complice un campionato al di sotto delle aspettative e la sosta per gli impegni della nazionale, Erick Thohir ha messo in pratica ciò che tutto il popolo nerazzurro gli chiedeva da tempo: esonerare Mazzarri e richiamare il "Mancio". Una decisione che ha avuto un effetto benefico su tutto l'ambiente interista, a pochi giorni da tre partite fondamentali per il futuro di Ranocchia e compagni: il derby, la sfida di Europa League contro il Dnipro e i novanta minuti contro la Roma di Rudi Garcia. Intervistato dal primo quotidiano sportivo indonesiano, il presidente ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a chiamare frettolosamente l'ex allenatore del Galatasaray: "La situazione attuale non è colpa solo di una persona – spiega Thohir ai cronisti di Topskor – I fatti non ci hanno reso le cose facili e alcuni infortuni ci hanno penalizzato. Abbiamo scelto di richiamare Mancini in pochi giorni. Mazzarri resta un ottimo allenatore, uno dei migliori, ho apprezzato molto il suo lavoro ma non potevo farmi scappare l'occasione di riportare a Milano un personaggio molto ambizioso. Mancini ha già allenato l'Inter, ha ottenuto sette titoli e conosce molto bene l'ambiente. L'Inter è la sua squadra".
Investimento sostenibile – Il futuro del club milanese, passa quindi dal "Mancini bis" e dalle prossime partite. In particolare, da quella più attesa contro il Milan: "Un azzardo sostituire l'allenatore prima del Derby? Si, lo so, è un rischio calcolato – dichiara il magnate indonesiano – Abbiamo approfittato della sosta per le nazionali, per convocare Mancini. Milan, Dnipro e Roma: un compito difficile per il nuovo allenatore, ma lui sa benissimo cosa fare. Per quanto mi riguarda, gli darò tutto il tempo possibile per costruire questa squadra e centrare l'obiettivo europeo". Dopo aver allontanato lo spettro di un investimento fuori portata e aperto le porte a nuovi arrivi a gennaio ("La scelta è in linea con la situazione legata al Fair Play Finanziario e per il mercato tutto può accadere"), Erick Thohir ha chiamato a raccolta i tifosi nerazzurri: "Io voglio il meglio per questa società e invito i tifosi ad andare allo stadio e sostenere i nostri ragazzi nel miglior modo possibile. Non voglio mai più sentire fischi o parole ingiuriose verso allenatore e giocatori. Siamo una grande famiglia, e i tifosi ne fanno parte".