Suarez dopo la squalifica della Fifa: “Grazie a tutti, ora sosteniamo l’Uruguay”
In Uruguay è un eroe nazionale. Luis Suarez, punito severamente per il morso a Chiellini, torna a parlare dopo la stangata inflittagli dalla Fifa. La catena di solidarietà espressa dai tifosi, dai compagni di nazionale ("è ingiusto", commentò Lugano) e perfino dallo stesso difensore Azzurro ("pena eccessiva", ha ammesso attraverso il proprio sito) gli hanno donato conforto. Abbastanza da pubblicare un post sulla propria pagina Facebook nel quale ringrazia tutti e, al tempo stesso, invita a fare il tifo per la Celeste al Mondiale: "Ciao a tutti, scrivo questo post per ringraziarvi del grande affetto e del grande sostegno che sto ricevendo da parte di molti. Sia io, sia la mia famiglia apprezziamo molto. Grazie ancora per essere al mio fianco e adesso, tutti insieme, sosteniamo la nostra nazionale". Alle parole del ‘pistolero' si aggiungono quelle del padre: "Siamo molto stanchi e addolorarti per quando accaduto. Come ci sentiamo? Chiedetelo alla Fifa… Dopo tutto quello che è successo non abbiamo molta voglia di parlare".
La sanzione della Fifa. Suarez è stato squalificato per 9 gare internazionali oltre ad aver ricevuto 4 mesi d’interdizione da ogni competizione sportiva (non può mettere piede in uno stadio nemmeno come spettatore) e un'ammenda di 100.000 mila franchi svizzeri (circa 82 mila euro). Mondiale finito dopo aver superato lo sbarramento della fase a gironi (Gruppo D, grazie alla vittoria sull'Italia con una rete di Godin). Nessuna possibilità di rivederlo in campo sia in Premier League, sia in Champions con la maglia del Liveropool prima del prossimo mese di ottobre. La punizione non coinvolge il mercato (tant'è che il Barcellona ha pronta l'offerta per l'attaccante dei reds) ma ha dato uno scossone agli sponsor (888poker.com, di cui Suarez è testimonial, ha già deciso di revocare la partnership con la punta sudamericana). Inutili le parole del calciatore che in un documento fatto pervenire alla commissione disciplinare aveva fornito la propria versione dei fatti: "Ho perso l'equilibrio e sono caduto sul mio avversario. Non c'era alcuna intenzione di mordere e solo ho sbattuto la mia faccia contro il giocatore, procurandomi dolore ai denti e un livido sul viso".