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Straordinaria Inter ma in finale ci va la Juventus grazie ai rigori

Dopo la larga vittoria dei bianconeri nella sfida d’andata, la squadra di Mancini domina i campioni d’Italia, segna tre reti e manda la sfida ai calci di rigore. Dagli undici metri decisivo l’errore di Palacio. Durante i novanta minuti doppietta di Brozovic e gol di Perisic.
A cura di Alberto Pucci
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Questione di attributi. Quelli che chiedevano Ausilio e i tifosi, gli stessi che i ragazzi di Mancini hanno ritrovato e portato in campo per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Questione anche di fortuna, però, perché non per niente i rigori finali vengono considerati da sempre come una lotteria. Alla squadra nerazzurra, sommersa dai tre gol dell’andata, serviva un miracolo per ribaltare il risultato contro i campioni in carica. Reduce da un periodo negativo e dalla sconfitta pesante dello “Stadium”, l’Inter ha messo in mostra una determinazione tale che non si vedeva dai tempi di Josè Mourinho, rovesciato il pronostico iniziale che sorrideva alla Juventus ed è riuscita ad andare vicinissima ad una qualificazione che sarebbe stata epica. La squadra di Allegri, che non perdeva da 16 partite ufficiali, esce con le ossa rotte da San Siro ma baciata dalla fortuna dei rigori finali, dove l'unico a sbagliare dal dischetto è stato Rodrigo Palacio.

La (brutta) Juventus che nessuno s'aspettava

Scesa in campo con l'obiettivo di tener fede al suo aggettivo storico, la "pazza" Inter si è subito lanciata in avanti alla ricerca della rete che potesse dare un senso alla serata piovosa di Milano. L'approccio alla gara dei nerazzurri ha ricordato quello dei giorni migliori, quando a San Siro poteva davvero succedere di tutto. Un forcing asfissiante per i campioni d'Italia, che ha "partorito" il gol dell'1-0 di Brozovic: abile nel controllare e battere a rete, dopo un assist di Medel. Otto minuti dopo la rete del croato, al 22esimo, i tifosi bianconeri hanno tremato ancora dopo un errore di Rugani che ha dato la possibilità a Ljajic di colpire la traversa con un destro potente. Entrata sul terreno del "Meazza" con la formazione di scorta (Buffon, Barzagli, Pogba e Dybala in panchina), la vecchia signora non ha mai impegnato Carrizo e ha messo in mostra il suo lato peggiore: trame di gioco poco efficaci, zero tiri in porta e molto nervosismo. Tra i più agitati si è segnalato Bonucci che, ammonito, salterà l'eventuale finale di Roma. L'ultimo squillo di un primo tempo dominato dalla squadra di Mancini, è arrivato al 43esimo con Ljajic che ha calciato da fuori area trovando l'esterno delle rete di Neto.

Inter da favola

Con Biabiany al posto di Kondogbia (in ospedale per accertamenti, dopo un colpo alla testa), l'Inter ha ripreso la sfida nello stesso modo in cui aveva terminato la prima frazione. La determinazione nerazzurra ha subito dato i suoi frutti e permesso a Perisic di trovare il 2-0, dopo uno splendido spunto di Eder. Dopo il raddoppio dei padroni di casa, due grandi emozioni nel giro di un minuto: prima il palo di Zaza e poi la conclusione di Ljajic, terminata fuori di un soffio. Davanti agli occhi increduli di Agnelli e Mihajlovic, entrambi in tribuna, l'undici milanese è andato vicino al 3-0 al 72esimo con un colpo di testa appena alto di D'Ambrosio. Allegri ha provato a correre ai ripari inserendo Barzagli e Lemina, ma ha dovuto abbassare la testa per la terza volta all'82esimo, dopo il calcio di rigore siglato da Brozovic. Gli ultimi minuti prima del termine, sono stati un assedio nerazzurro di fronte ad un avversario sulle ginocchia: salvato dal miracolo di Neto al 90esimo, su un superlativo Perisic, e dal "gong" finale dell'arbitro.

Emozioni supplementari

Dopo un breve intervallo, nel quale sia Allegri che Mancini hanno "catechizzato" tutti i giocatori, Inter e Juventus hanno dato vita al primo tempo supplementare. Subito pericolosi i nerazzurri con Perisic (Neto in corner). Il calcione rifilato da Pogba a D'Ambrosio (giallo per il francese) ha dimostrato tutta la fragilità nervosa dei giocatori juventini: tutti tranne Zaza, l'unico a battersi con grinta su tutti i palloni e a sfiorare la rete anche al 101esimo. Con l'Inter stanca dopo la straordinaria partita, la Juventus ha preso campo e ha sfiorato il gol con Pogba all'inizio del secondo tempo supplementare. Al francese ha provato a rispondere Eder con un tiro centrale parato da Neto. All'ultimo istante il doppio miracolo di Carrizo su Morata, ha mandato la contesa ai calci di rigore. Dagli undici metri decisivo l'errore di Palacio, che ha calciato il pallone contro la traversa e reso vana la notte (quasi) indimenticabile dei nerazzurri.

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