Strage al reality Dropped, Wiltord vivo per miracolo: “Sono distrutto”

"Sono triste, distrutto per i miei amici. Piango, tremo… non riesco nemmeno a parlare. Sono sconvolto". La sorte ha voluto che Sylvain Wiltord avesse salva la vita: l'ex calciatore di Rennes, Bordeaux, Arsenal, Lione e della nazionale francese ha espresso in un tweet dolore e sconforto per le vittime dell'incidente tra due elicotteri avvenuto in Argentina, a La Rioja. Un disastro nel quale hanno perso la vita dieci persone che erano a bordo dei due veicoli della troupe di Dropped, programma tv di TF1 molto simile a ‘L'Isola dei Famosi'. La nuotatrice olimpionica dei 400 stile libero Camille Muffat, la velista Florence Arthaud e il pugile Alexis Vastine sono i tre sportivi morti nell'impatto fatale verificatosi alle 17 (ora locale) nella Quebrada del Yeso, località di Villa Castelli. Assieme a loro sono scomparsi altri sette membri dello staff che lavoravano al format. I nomi di Sbasnik, Lucie Mel-Dalby, Volodia Guinard, Brice Guilbert ed Edouard Gilles scandiscono il lutto e l'orrore della notizia che ha squarciato la notte francese, il mondo dello sport transalpino e internazionale. "A volte la vita è davvero ingiusta", ha scritto Federica Pellegrini nel messaggio postato su Twitter e Instagram a corredo della foto che la ritrae, sorridente, accanto alla campionessa transalpina stroncata da quel tragico destino.
Alain Bernard (l'altro nuotatore che faceva inizialmente parte del format), la ciclista Jeannie Longo, la snowboardista Anne-Flore Marxer e il pattinatore Philippe Candeloro assieme all'ex dei ‘Gunners' e dei ‘galletti' l'hanno scampata bella: messi da parte, eliminati… parole che un atleta agonista mai vorrebbe avere nel proprio vocabolario anche se in fondo è solo un gioco. Wiltord è sotto shock e con lui i ‘naufraghi' che poche ore prima avevano salutato i compagni d'avventura.
Vi ricordate di Sylvain? Fece gol all'Italia nella finale dell'Europeo del 2000: prima trafisse la Danimarca nella fase a gironi poi la Nazionale di Zoff a Rotterdam (a vibrare il colpo di grazia fu David Trezeguet). Gli Azzurri lo trovarono di fronte ancora una volta nel 2006, al Mondiale del ‘cielo azzurro sopra Berlino', quello della testata di Zidane a Materazzi: calciò e segnò (ma non bastò) il rigore nella lotteria dei tiri dal dischetto che portò la Coppa al di qua delle Alpi. Nella buona e nella cattiva sorte, tutte queste cose può ancora raccontarle.