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Spalletti elogia Sarri: “Ha fatto vedere un calcio importante ma non firmo per il pari”

Il tecnico nerazzurro ha elogiato Maurizio Sarri ma è consapevole che per continuare a coltivare sogni Champions non può perdere altri punti. Spalletti ricorda Astori: “Una cosa che rimane addosso”
A cura di Vito Lamorte
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Spalletti vuole vedere un Inter vincente contro il Napoli. Il tecnico nerazzurro è consapevole che per continuare a coltivare sogni Champions la sua squadra non deve perdere più terreno e punti perché le dirette concorrenti continuano a correre e non c'è più spazio per sbagliare. Parole forti quelle usate dall'allenatore toscano nella conferenza stampa che precede la sfida contro gli azzurri:

Io non firmo nulla, abbiamo bisogno di una vittoria, c'è poco da fare. possiamo tranquillamente parlare di gara fondamentale, è questo il modo giusto di ragionare. Non c'è più niente da gestire, ci aspettano sette gare fuori e cinque in casa, bisogna vincere il più possibile.

Luciano Spalletti non ha lesinato elogi a Maurizio Sarri per il calcio mostrato e per i consensi riscossi in tutto il continente: "È un allenatore che ha fatto vedere un calcio importante, fatto di ricerca di pressing continuo. Di ricerca del goal con costanza e con molti calciatori. È l’allenatore che ricevuto più consensi in Europa".

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Spalletti ricorda Astori: Una cosa che rimane addosso

L'allenatore di Certaldo ha voluto ricordare Davide Astori e si è soffermato su come il mondo del calcio sia più unito di quanto si possa pensare:

È una cosa che ti rimane addosso. Perché noi siamo molto più legati di quanto si possa vedere da fuori. Siamo molto più amici, molto più affezionati. Ci lascia in eredità un esempio importante di come la lealtà renda sottilissimo il confine tra essere avversario e compagno di squadra. Quando lo incontravi lo salutavano tutti. È una cosa che lascia il segno, e sarà un segno infinito.

Spalletti: Ieri i giocatori hanno capito cosa vuol dire Inter

Spalletti si è soffermato sul compleanno dei 110 dell'Inter e ha dichiarato che molti hanno capito soltanto nella cerimonia di ieri sera cosa vuol dire fare parte del club meneghino:

I giocatori ieri durante la festa per i 110 anni hanno capito cosa vuol dire far parte della storia dell’Inter. Qui si percepisce dove siamo, il dovere che abbiamo nei confronti di quei fenomeni che in passato hanno gettato basi enormi.

Spalletti: Attacco del Napoli forte ma non migliore del mio

Infine il tecnico nerazzurro ha parlato della forza del reparto offensivo del Napoli ma ha dichiarato che non sono "migliori" di quelli che ha a disposizione lui:

L’attacco del Napoli? Sono tutti e tre calciatori pericolosi, ma non mi sento di dire che siano migliori dei miei. All’interno della squadra parliamo spesso di ‘noi’, abbiamo combattuto spesso l’’io’. Abbiamo strategie di collettivo, mai individuali. Nella partita di andata abbiamo palleggiato forse troppo bassi, ed è una cosa che dovremo evitare domani. La squadra ha capito l’importanza della partita e si vede che ha voglia di fare. Borja Valero è da valutare. Rafinha sta crescendo.

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