Spalletti e il messaggio della app: Come posso aiutarti? Caressa: “Ti comprino qualcuno”

Vittoria all'Olimpico e poi pareggio tirato per i capelli a San Siro. L'Inter di Spalletti non batte la Roma nel confronto diretto ma si assicura un piccolo vantaggio nella corsa al podio che vale la qualificazione diretta alla fase a gironi della Champions. Quanto vale la rete di Vecino? Una quarantina di milioni, quanti ne entrerebbero nelle casse dei nerazzurri a fine stagione con la certezza di partecipare alla prossima edizione della Coppa. E tanto basta, meglio guardare il bicchiere mezzo pieno perché per settanta minuti – prima che Di Francesco consegnasse l'inerzia del match nelle mani degli avversari con cambi e atteggiamento scellerati – la squadra ha sofferto, rischiato, ansimato, traccheggiato, s'è arrangiata come poteva subendo la sferzata del Faraone ex milanista.
Ma se l'è cavata per il rotto della cuffia, grazie alla ‘capocciata' dell'uruguagio che ha sorpreso una difesa fino allora (quasi) perfetta nel tamponare Icardi, comprese le prodezze di Alisson.
Botta e risposta scherzoso a Sky. "Come posso aiutarti", si legge sul telefonino del tecnico nel dopo gara. Quel siparietto nel corso delle interviste al Club di Sky Sport è l'emblema della serata, di una situazione scandita dalle necessità di mercato. Nessun messaggio misterioso, è Siri… l'assistente digitale che si manifesta tramite app da cellulare. Il particolare non è sfuggito a Fabio Caressa, che gli ha subito detto: "Devono comprarti qualcuno". Spalletti è stato allo scherzo e ha aggiunti: "Ogni tanto mi compare questo messaggio". Poi è tornato serio e quanto alle trattative ha sgombrato il campo, senza accampare scuse.
Alle cose dobbiamo arrivarci da soli, con il lavoro. Noi siamo l'Inter e dobbiamo avere il coraggio di lottare contro squadre di grande livello per arrivare nelle prime quattro posizioni. Se andiamo in campo col timore non facciamo niente. Quelli che hanno timore devono farsi da parte perché noi vogliamo passare per arrivare in fondo.