Spagna, Luis Enrique attacca Moreno: “Non lo voglio nel mio staff, con me è stato sleale”
La nazionale spagnola andrà al prossimo Europeo con Luis Enrique in panchina e senza Roberto Moreno: storico vice dell'ex allenatore di Roma e Barcellona. Lo ha annunciato nelle scorse ore la federazione spagnola e anche lo stesso commissario tecnico, che ha voluto riprendere il suo posto dopo aver abbandonato mesi fa per la triste vicenda legata alla figlia Xana. A spiegare l'assenza di Moreno nello staff tecnico è stato lo stesso Luis Enrique nel corso di un'infuocata conferenza stampa di presentazione.
"Se Roberto Moreno non è qui la colpa è solo mia – ha spiegato Luis Enrique – Mi aveva detto che voleva esserci per l'Europeo e che se volevo, dopo sarebbe tornato a essere il mio secondo. Capisco che ha lavorato molto per diventare allenatore della Nazionale ma per me è stato sleale. Non voglio nessuno nel mio staff con quelle caratteristiche, capisco la sua decisione ma non la condivido. Gli ho detto che non lo vedo più come mio vice e che sono forte. Sotto il punto di vista professionale non ho nulla da dire su Robert Moreno, è molto preparato. Non sono il buono del film ma nemmeno il cattivo".
L'atto d'amore di Luis Enrique
Dopo aver sollevato dall'incarico Moreno, la federazione spagnola si è fatta di nuovo avanti con Luis Enrique proponendogli di tornare: "A fine ottobre, durante una riunione a Saragozza, ho detto che con me non avevano nessun obbligo – ha raccontato il tecnico asturiano, che riprenderà il suo posto dal prossimo primo gennaio – Mi hanno mostrato interesse per un mio ritorno e io ho esposto il mio punto di vista. Mi sento responsabile, non orgoglioso di come è finita la vicenda. Non obbligo nessuno a stare nel mio staff, possono andarsene quando vogliono".
La scelta della famiglia
Luis Enrique ha poi parlato dell'importanza della sua famiglia nella scelta di tornare in panchina: "Mi supportano completamente e dobbiamo tornare alla normalità. Abbiamo vissuto momenti di grande dolore come tante altre famiglie, purtroppo. C'è molta paura, disperazione. Vedere le persone che soffrono attorno a te quando c'è un dolore grande come questo è brutto. Non c'è una regola matematica per tornare alla vita che facevi prima. Noi come famiglia abbiamo scelto questo percorso e sono orgoglioso della forza che mi danno. Il contratto lungo? Voglio partire con un nuovo ciclo. Se in qualsiasi momento penseranno che non vado più bene, allora io non sarò un problema. Il tempo dirà se questa è la soluzione migliore".