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Spagna, Catanha ci ripensa: a 44 anni torna a giocare nella terza divisione andalusa

L’ex attaccante di Malaga e Celta Vigo, dopo essersi ritirato nel 2011, ha deciso di rimettersi gli scarpini da gioco e scendere nuovamente in campo con il Dos Hermanas de San Andres: squadra nella quale milita il figlio.
A cura di Alberto Pucci
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Se qui in Italia continua a tener banco il "tormentone" sul futuro di Totti, arrivato a 40 anni e ancora in grado di giocare ad alti livelli, in Spagna è invece salito ancora una volta alla ribalta delle cronache Henrique Guedes da Silva: conosciuto da tutti come Catanha. Dopo le sue esperienze con diverse maglie, tra le quali quelle di Malaga, Celta Vigo e Atletico Mineiro, l'attaccante brasiliano (naturalizzato spagnolo), si era ritirato nel 2011 e aveva salutato tutti i tifosi del Centro Sportivo Alagoano: l'ultima squadra con la quale ha giocato in Brasile. A distanza di anni, Catanha è però tornato sui suoi passi e ha preso una clamorosa decisione che ha lasciato tutti a bocca aperta: tornare a giocare all'età di 44 anni. Come segnalato dall'emittente televisiva "Deportes Cuatro", l’ex attaccante del Belenenses ha così scelto di indossare nuovamente gli scarpini e vestire la maglia del Dos Hermanas de San Andres.

In campo con il figlio

Una scelta suggestiva e dal triplice significato per Catanha. Grazie alla formazione di Malaga, che milita nella "Tercera Division" andalusa, l'ex bomber brasiliano avrà infatti l'opportunità di condividere il campo da gioco con il figlio Pedro e di dare una mano anche come assistente allenatore al tecnico Andrés Dominguez. Il tutto nonostante una carta d'identità non più "verdissima". Diventato famoso in Spagna per la sua esultanza curiosa (era solito festeggiare con il gesto del gabbiano), Catanha ha scritto pagine importanti nella Liga con Malaga e soprattutto Celta Vigo: formazione nella quale ha giocato per quattro stagioni e realizzato 44 reti in 134 gare. In quegli anni (fine 90/inizio 2000) riuscì infatti a mettersi in mostra e, dopo aver ottenuto il passaporto comunitario, ebbe il modo di vestire anche la maglia della Nazionale iberica con la quale ha disputato tre partite.

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