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Simoni è sicuro: “Meglio il Fenomeno di CR7. Pace Inter-Juve? Non riesco a dimenticare”

L’ex tecnico interista si è soffermato sulle differenze tra Fenomeno e Cristiano Ronaldo ma ha subito messo in chiaro le cose su chi prova a cercare similitudini: “Sono due giocatori diversi, ma il mio Fenomeno era un’altra cosa”. Sul derby di Milano: “Inter favorita. Higuain mi è simpatico, ma è ovvio: tifo Icardi”.
A cura di Vito Lamorte
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Gigi Simoni ha rappresentato un pezzo di storia recente dell'Inter e spesso viene chiamato in causa perché ha allenato uno dei più grandi calciatori della storia del calcio, ovvero l'attaccante brasiliano Ronaldo. In un'intervista a Sportnews.eu il tecnico di Crevalcore si è soffermato sulle differenze tra Fenomeno e Cristiano Ronaldo ma ha subito messo in chiaro le cose su chi prova a cercare similitudini: "Il mio Ronaldo era molto più completo, più imprevedibile. Sono due giocatori diversi, ma il mio Fenomeno era un'altra cosa".

Sul derby di Milano

L'ex tecnico dell'Inter ha parlato del derby di Milano che si giocherà domenica a San Siro alle ore 20:45 e ha espresso la sua idea in maniera molto chiara facendo leva anche sui ricordi: "In questo momento è favorita l'Inter. Però un derby non ha pronostico, si sa. Quando allenavo l'Inter ricordo con piacere un 3-0". La stracittadina a cui fa riferimento Simoni è quella del 22 marzo 1988, quando l'Inter riuscì a battere il Milan per 3-0 grazie alla doppietta di Diego Pablo Simeone e al capolavoro di Ronaldo. Quando gli chiedono se preferisce Icardi o Higuain risponde: "È faticoso fare paragoni perché sono due campioni. Ho una simpatia particolare per Higuain ma io ho a cuore l’Inter quindi tifo Icardi".

Sulla pace tra Inter e Juve

Non poteva mancare la solita domanda su Inter-Juventus e sulle dichiarazioni di pace fatte da Massimo Moratti qualche tempo fa ma Gigi Simoni ribadisce il suo pensiero su alcuni episodi e ciò che è successo nell'estate del 2006, ovvero Calciopoli:

Non ho mai visto un Presidente arrabbiato come Moratti per quell’episodio. È un ricordo molto triste, soprattutto per noi che subimmo una grave ingiustizia. Abbiamo sempre quel ricordo, per me non è cancellato nulla e resta nella mente dei tifosi dell’Inter. In un determinato periodo la Juventus era guidata da personaggi particolari e nel 2006 fu mandata in serie B.

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