Si scrive Totti, si dice leggenda: i numeri della carriera del capitano giallorosso
“Da lunedì sono pronto a ripartire. Sono pronto per una nuova sfida. Roma-Genoa sarà l’ultima volta in cui potrò indossare la maglia della Roma”. Un messaggio su Facebook, evidentemente recapitato a quei tanti tifosi che da sempre l’hanno considerato come l’ottavo re di Roma. Francesco Totti chiude così la sua carriera con la maglia giallorossa.
Un percorso che per qualcuno l’ha limitato nella sua vita calcistica, ma che ha sicuramente fatto di lui una delle più grandi bandiere del calcio, forse l’ultima, ancora legato ai reali valori sentimentali nei confronti di un club e di una città. E poco importa se la casella dei trofei vinti con la lupa resterà povera di titoli, ciò che conta per il “Pupone”, è l’amore e il rispetto che i suoi tifosi hanno sempre avuto nei confronti di uno dei pochi, insieme forse a Del Piero e Buffon, calciatori italiani, degni di essere ricordati a lungo nella storia. In un’infografica, abbiamo raccolto tutti i numeri totalizzati in carriera dal capitano giallorosso. Dai suoi anni alla Roma, fino alle gioie e i titoli vinti con le Nazionali Giovanili e quella maggiore.
I successi con la Roma
Dal suo primo gol realizzato con la maglia della Roma, il 4 settembre 1994, nell’1-1 casalingo contro il Foggia, Totti non ha più frenato la sua voglia di mettersi in luce e mostrare il suo enorme talento. Con la maglia dei giallorossi, nonostante possano sembrare pochi per qualcuno, il capitano, fra titoli con la squadra e successi individuali, è riuscito a mettere insieme diversi trofei. Ovviamente, il più importante, è stato l’incredibile scudetto vinto nella stagione 2000/2001, una gioia immensa per lui e per la città che da quel giorno (se ancora ce ne fosse bisogno), ha osannato ulteriormente quel campione che non ha mai davvero sentito il bisogno di lasciare la sua Roma.
Oltre a quel trionfo, unico in una città come la capitale, sponda giallorossa, Totti ha vinto anche due Coppe Italia, una nel 2006/2007 e l’altra nel 2007/2008. Ma anche due Supercoppe italiane. A livello individuale invece, è stato 2 volte giocatore dell’anno in Italia, miglior giovane nel 1999 e capocannoniere della Serie A con 26 reti nella stagione 2006/2007.
Calciatore adattabile in ogni zona d’attacco
Quando Francesco Totti, fin da giovane, ha cominciato a far vedere al mondo intero il suo reale potenziale, ci si chiedeva spesso quale fosse il suo ruolo migliore per far emergere tutte le sue doti tecniche. Inizialmente il trequartista, dietro le due punte, sembrava essergli stato cucito ad hoc. Capacità di smistare assist, servire gli esterni, rendersi pericoloso negli inserimenti e bravo a calciare dalla distanza con i suoi tiri precisi e potenti. Poi la metamorfosi come seconda punta, magari affiancato da un attaccante capace di metterlo davanti alla porta o che potesse sfruttare la sua incredibile visione di gioco e capacità di vedere uno spazio libero, un corridoio, anche quando sembrava tutto chiuso dalla difesa avversaria.
Per lui anche 33 presenze in campo da ala sinistra, conditi da 8 gol e 14 assist. Ma il ruolo che lo ha contraddistinto soprattutto nella seconda parte della sua carriera, è stato sicuramente la punta centrale, che oggi possiamo definire come “falso nueve”. In quel ruolo Totti ha giocato per ben 204 partite realizzando 89 gol e 51 assist.
Tutti i record raggiunti dal capitano
Con la maglia della sua amata Roma, Totti è riuscito a disputare 763 gare ufficiali e ben 605 solo in Serie A, nessuno più di lui, nel massimo campionato italiano, con la casacca giallorossa, è riuscito a fare meglio. Sono invece 250 le reti realizzate in Serie A. Neanche nelle Coppe Europee esiste qualcuno che può vantare più presenze o più reti con la maglia della Roma. 98 sono state infatti le apparizioni e ben 38 i gol. E’ suo anche il record di stagioni giocate con la stessa maglia, 25 contando quest’ultima. E’ anche il terzo calciatore più presente in campionato, dopo Paolo Maldini e Javier Zanetti, con 605 apparizioni.
Con 250 gol è anche il capocannoniere assoluto tra i giocatori in attività e con lo stesso club. E’ andato in gol per 23 stagioni consecutive e mantiene ancora il record di calciatore più “anziano” ad aver realizzato una doppietta in Serie A e l’unico nella storia del campionato ad essere andato in doppia cifra in campionato in ben 12 stagioni. Dopo l’1-1 sul campo del Manchester City, qualche anno fa, è diventato anche il calciatore più “anziano” ad andare in gol in un match di Champions League.
Non contento, migliorò anche questo record segnando a Mosca contro il CSKA, stabilendo il primato a 38 anni e 59 giorni. Totti condivide con Toni poi, l’onore di essere stato l’unico italiano ad aver conquistato la Scarpa D’Oro. Il calciatore inoltre che ha totalizzato più presenze in un derby con la maglia della Roma: 41. Nella stracittadina della Capitale ha anche realizzato più gol, ben 11.
Il suo secondo amore: la Nazionale
Il rapporto che Totti ha avuto con la Nazionale Italiana è sempre stato molto speciale. Il capitano della Roma ha giocato praticamente in tutte le categorie giovanili azzurre, fin da quando era ancora un ragazzino. Ha esordito il 24 marzo del 1992 con l’Under 15, totalizzando poi 6 presenze e 3 gol. 13 invece sono state le apparizioni con la maglia dell’Under 16 e 2 gol, prima di passare all’Under 18 nel 1993, in cui totalizzò 14 presenze e 7 gol. Il talento di Totti, da poco maggiorenne, cominciò ad impressionare l’intero mondo calcistico.
Un fenomeno di questo sport che sapeva adattarsi in ogni posizione in fase offensiva, pronto al sacrificio e sempre pericoloso da ogni posizione del campo con assist, lanci illuminanti e gol dalla distanza. Per lui, il 20 dicembre 1995, si aprirono le porte dell’Under 21, il preludio alla Nazionale Maggiore che da lì a poco gli avrebbe regalato grandi emozioni. Con gli “Azzurrini” Totti totalizzò 8 presenze e 4 gol, vincendo anche lo storico Campionato Europeo nel 1996. Ma fu nell’ottobre del 1998 che l’Italia A lo accolse in squadra e non lo lasciò andare mai più via.
Con i colori azzurri conquistò il titolo che vale più di tutti: la Coppa del Mondo, vinta nel 2006 , con Marcello Lippi in panchina. In quel Mondiale tedesco, che lo vede protagonista agli ottavi di finale contro l’Australia il “Pupone” realizzò il gol vittoria ai tempi supplementari. Il resto è storia, con la coppa poi alzata da tutti i protagonisti, compreso Totti, sotto il cielo azzurro di Berlino.
I numeri degli allenatori avuti in carriera
Ormai al termine della sua lunga e romantica avventura con la maglia della Roma, di Francesco Totti calciatore, si ricorderà anche l’enorme numero di allenatori che il capitano ha avuto in carriera. Si è partiti con Vujadin Boskov con cui riuscì a totalizzare 2 presenze e soli 6 minuti in campo. La svolta arrivò con Carlo Mazzone con cui Totti in 71 presenze realizzò 10 gol e 1 assist. Paradossalmente però, dopo Fabio Capello, a cui Totti sarà sempre grato per avergli consentito di vincere lo scudetto nella sua città, facendogli realizzare 76 gol e 7 assist in 172 partite, è con Luciano Spalletti in panchina che Totti ha totalizzato il numero più alto di gol con lo stesso allenatore.
Nelle due esperienze del tecnico toscano sulla panchina giallorossa, Totti, in 189 presenze, ha realizzato 98 gol e 51 assist. Paradossalmente perché, ad oggi, Spalletti, è stato accusato dalla piazza romanista, di non aver avuto rispetto nei confronti del proprio capitano, il simbolo di un città. L’ottavo re di Roma. Semplicemente, Francesco Totti.
