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Serie B, Tacopina sul caso Palermo: “E la conseguenza degli illeciti finanziari commessi”

Il patron è sceso in campo per difendere i diritti della sua società: “Il Venezia FC da oggi lavora alla riammissione al campionato di Serie B. Oggi come non mai mi sento sicuro che il mio club l’anno prossimo militerà nella serie cadetta. Questa volta non si possono fare sconti di alcun genere. La fidejussione non è stata depositata, è un dato di fatto incontrovertibile”.
A cura di Alberto Pucci
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La presunta mancata consegna della documentazione per l'iscrizione del Palermo alla prossima Serie B, ha inevitabilmente acceso l'interesse dei tifosi del Venezia: la società che potrebbe essere ripescata al posto dei siciliani, dopo la retrocessione in Serie C arrivata al termine del playout con la Salernitana. A prendere la parola nelle ultime ore è dunque arrivato il patron del club veneto: Joe Tacopina. Il presidente ha infatti commentato la vicenda relativa al Palermo, con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale del club veneto.

"Ho appreso della mancata iscrizione del Palermo al campionato di Serie B. Abbiamo appurato che il club siciliano non ha depositato alcuna documentazione tramite pec e che non è stata consegnata brevi manu le fidejussione in originale come richiesto dalle norme delle licenze nazionali – ha commentato il presidente del Venezia – Voglio esprimere tutta la mia solidarietà ai tifosi del Palermo che non c’entrano nulla con questa vicenda e che stanno subendo le conseguenze degli illeciti finanziari commessi dal club in questi anni".

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Tacopina non fa sconti

"Il Venezia FC da oggi lavora alla riammissione al campionato di Serie B. Oggi come non mai mi sento sicuro che il mio club l’anno prossimo militerà nella serie cadetta. Il regolamento parla chiaro, il termine del 24 è perentorio e non mi aspetto niente altro che l’esclusione del Palermo dal campionato di Serie B. Questa volta non si possono fare sconti di alcun genere. La fidejussione non è stata depositata, è un dato di fatto incontrovertibile".

"Non si possono concedere deroghe di alcun tipo, si creerebbe un precedente troppo grave che andrebbe a minare ulteriormente la credibilità del sistema calcio italiano che in questi ultimi mesi è già stata messa a dura prova – ha concluso Tacopina – Il sistema calcio oggi ha l’occasione per dare un segnale forte, di giustizia vera. Nonostante abbia più volte espresso il mio disappunto su quanto fin qui accaduto, oggi voglio essere fiducioso. Sono sicuro che questa volta verranno rispettate le società che osservano le norme e le scadenze e il Venezia FC è una di queste".

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