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Palermo, mancata iscrizione in Serie B: quando c’è la decisione e cosa succede

Il Palermo non si è iscritto alla Serie B 2019-2020. Il direttore finanziario di Arkus proprietario del club, Salvatore Tuttlomondo, si dice tranquillo. La fideiussione attesa dalla Lega di Serie B, entro lunedì, non è arrivata e la situazione è complicata. Il Venezia è alla finestra e attende gli sviluppi. Deloitte e Covisoc analizzeranno la situazione del Palermo la prossima settimana. Il 12 luglio il Consiglio Federale metterà la parola fine a questa vicenda e deciderà il destino dei rosanero.
A cura di Alessio Morra
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Il caos in Serie B continua a regnare. Dopo un’annata molto travagliata, iniziata in ritardo e finita con le carte bollate e con una decisone del Collegio di Garanzia sul playout, adesso c’è il caso Palermo. Il club rosanero non è riuscito a iscriversi al prossimo campionato. Il direttore finanziario di Arkus Network, azienda che detiene il pacchetto di maggioranza della società siciliana, si dice tranquillo e afferma che non ci sono problemi reali Il Venezia intanto è alla finestra e aspetta gli sviluppi. I nero-verdi sarebbero ripescati in caso di mancata iscrizione del Palermo.

Il Palermo e la mancata iscrizione alla Serie B

La Lega di B ha atteso invano fino alla mezzanotte di lunedì l’arrivo in aereo da Roma della fideiussione. Si attendeva una schiarita societaria dopo che venerdì scorso era sorto il problema dei pagamenti. Non c’è una versione ufficiale. Il Palermo sostiene di aver sistemato tutto e di aver inviato una PEC alle 21 e poi un’altra alle 23.59. Quest’ultima sarebbe sprovvista dei requisiti richiesti. Il Venezia si è già mosso, ha inviato una PEC alla FIGC, alla Lega di B e al Procuratore Federale.

Cosa succede: il parere della Covisoc e la decisione del Consiglio federale

Il nodo è rappresentato da un conto corrente pignorato che ha un attivo di 1,7 milioni di euro. Il Palermo tra stipendi e debiti deve coprire una somma che non è conosciuta, c’è chi parla di 1,8 milioni e chi di 328 mila euro. Saranno decisivi i pareri di Deloitte e Covisoc, che si esprimeranno il 3 e il 4 luglio. La parole fine la metterà il Consiglio federale di venerdì 12. Ma c’è da scommettere che in un modo o nell’altro questa battaglia durerà a lungo.

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Le parole di Tuttolomondo

Il direttore finanziario di Arkus Network Salvatore Tuttolomondo, società romana che ha acquistato il Palermo da Zamparini un paio di mesi fa, in un attesa e accesa conferenza stampa il giorno successivo alla scadenza per l’iscrizione al campionato di Serie B del Palermo ha dato la sua versione dei fatti e soprattutto è parso molto tranquillo:

Mi è appena arrivata la comunicazione del broker che la fideiussione sta arrivando, non abbiamo nessuna preoccupazione per l'iscrizione al prossimo torneo cadetto. L’invio è stato fatto alle 21 e poi alle 23.59. A oggi gli organi federali non ci hanno comunicato nulla. Il problema è dovuto a un problema tecnologico. Questa mattina mi è stato inviato un messaggio di rassicurazione da parte della società che ci ha fornito la fideiussione.

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