Serie B, Pecchia in crisi: dopo il Novara anche il Cittadella umilia l’Hellas
Nel momento migliore della sua stagione, l'Hellas Verona è andato in tilt. Dopo aver conquistato la vetta del campionato cadetto a suon di gol e di partite convincenti, la squadra di Fabio Pecchia è caduta per ben due volte nel giro di pochi giorni. A rendere ancora più eclatante il doppio passo falso, è il modo con il quale la formazione scaligera è andata a fondo. Dopo i quattro gol incassati dal Novara al Bentegodi, i veronesi hanno perso anche il derby veneto con il Cittadella. Dopo essere passati in vantaggio con con Giampaolo Pazzini (12esimo gol stagionale, realizzato dopo neanche 60 secondi di gara), l'undici gialloblu ha infatti subito la rimonta dei padroni di casa: capaci di rientrare negli spogliatoi sul risultato di 4-1 e di trovare la quinta rete nel corso della ripresa. Una "debacle" pesantissima che rischia di alimentare polemiche e di compromettere la prima posizione solitaria in classifica.
Il "mea culpa" di Pecchia
Grazie alla larga vittoria sulla capoclassifica, il Cittadella è salito a 28 punti in classifica (a due lunghezze dall'Hellas) e il Frosinone, che giocherà domenica pomeriggio proprio a Novara, ha ora la chance di agguantare gli scaligeri in vetta. Nel post partita del "Tombolato". il tecnico Pecchia non ha usato giri di parole per descrivere questa incredibile sconfitta: "Il responsabile unico di questa sconfitta sono io – ha spiegato il mister – Siamo amareggiati e delusi, dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi che come sempre ci hanno seguito in tanti. In due partite abbiamo subito 9 gol ed è un dato troppo pesante per essere casuale. Il rigore non dato a Pazzini? L’arbitro c’entra poco. E' stato un disastro di partita, avremmo dovuto giocare bene e non l’abbiamo fatto. Ora l'obiettivo è ritrovare un po' di serenità e riprendere al meglio il nostro lavoro".
