Serie A, Sampdoria-Inter: risultato, tabellino e pagelle commentate
Ancora una vittoria in extremis per l'Inter che grazie al gol di Marcelo Brozovic arrivato al 94′ batte 1-0 la Sampdoria dando continuità al successo in Champions contro il Tottenham. Con questo successo in una gara in cui ci sono stati ben tre reti annullate con l'ausilio del Var (due per gli ospiti, una per i padroni di casa) i nerazzurri raggiungono in classifica proprio i blucerchiati e il Parma a quota 7 punti. Detto ciò andiamo a vedere quali sono stati gli spunti più interessanti che ci ha regalato la gara di Marassi della quinta giornata del campionato di Serie A 2018 – 2019 tra la Sampdoria di Marco Giampaolo e l'Inter di Luciano Spalletti.
Icardi e Defrel senza spunti, Quagliarella ci prova
Dopo il gol che ha dato il la alla rimonta sul Tottenham in Champions League, Mauro Icardi torna titolare anche in campionato e contro la Sampdoria ha l'occasione di sbloccarsi anche in questa Serie A dove non è ancora riuscito a trovare la via della rete. Dall'altra parte c'è quello che al momento è invece un po' a sorpresa il capocannoniere del torneo, quel Gregoire Defrel reduce dalle doppiette contro Napoli e Frosinone (a secco invece nel recupero di mercoledì scorso contro la Fiorentina).
Nel primo tempo povero di emozioni però entrambi latitano (solo 5 i palloni toccati dall'argentino nella prima frazione di gara) tanto che le occasioni più pericolose vedono come protagonisti Vecino (vicino alla rete di testa per due volte) e, per quel che riguarda il lato blucerchiato, il capitano Quagliarella che ha più volte sollecitato Handanovic con conclusioni dalla distanza. Nei secondi 45′ Icardi viene maggiormente coinvolto dai compagni riuscendo ad andare diverse volte alla conclusione senza però mai centrare lo specchio della porta, mente tra le fila doriane il più pericoloso rimane Quagliarella che a differenza del capitano nerazzurro partecipa molto di più alla manovra offensiva della sua squadra.
Politano spento, Candreva meglio a destra
Due soli i cambi effettuati da Luciano Spalletti rispetto alla formazione che ha cominciato il match di Champions contro il Tottenham: dentro D'Ambrosio (con Skriniar riportato al centro della difesa in coppia con Miranda dopo la buona prova come terzino destro nella gara con i londinesi) e Candreva, turno di riposo invece per De Vrij e Perisic. Nel ruolo di esterno offensivo destro il tecnico toscano decide di puntare ancora una volta su Politano.
Nella prima mezz'ora di gara le due ali nerazzurre faticano a superare i diretti avversari (Murru da un lato e Bereszyski dall'altro) non riuscendo quasi mai a rendersi pericolosi. Poi, con il passare dei minuti (e approfittando del calo della Sampdoria), nella seconda parte di primo tempo i due riescono a proporsi con maggiore continuità senza però riuscire a trovare la giocata decisiva. In avvio di ripresa Spalletti decide di invertire i due e l'Inter diventa subito più pericolosa con Candreva che al termine di un'azione personale centra il palo ad Audero battuto, mentre Politano al 60′ viene sostituito da Perisic. Dieci minuti in più in campo per Candreva (sostituito da Keita Baldé) che prima di uscire è ancora protagonista del match impegnando l'estremo difensore blucerchiato con una conclusione al volo su assistenza di Nainggolan.
Nainggolan non brilla, Ramirez impreciso
Sampdoria-Inter è stata anche l'occasione per vedere all'opera, l'uno contro l'altro, due trequartisti che interpretano in ruolo diametralmente opposto. Più classico l'uruguayano Gaston Ramirez sempre alla ricerca dello spazio tra le linee per prendere il pallone e cercare di servire gli attaccanti in area di rigore, quasi a fare da regista offensivo della squadra. Più moderna invece l'interpretazione di Radja Nainggolan che in fase di non possesso diventa una mezzala andando ad aggiungere muscoli alla linea mediana dando man forte a Brozovic e Vecino, mentre quando è l'Inter a manovrare il belga cerca di inserirsi negli spazi creati dai movimenti di Icardi per andare a ricevere il pallone in area di rigore e calciare verso la porta difesa da Audero.
Nel primo tempo però i due non brillano: il blucerchiato sbaglia parecchio in termini di precisione dell'ultimo passaggio, mentre il nerazzurro sembra avulso dalla manovra riuscendo pochissime volte ad entrare nel vivo del gioco. Ma alla prima occasione il belga mette in mostra tutta la propria qualità con un diagonale da fuori area che non lascia scampo al portiere doriano prima che il gol venga annullato con l'ausilio del Var per un fuorigioco in avvio d'azione. Nella ripresa i due continuano sulla falsariga della prima frazione senza riuscire ad incidere nel match con il belga che nel finale viene sostituito da Borja Valero e l'uruguayano che lascia il posto a Sala.
Beffa per Asamoah (migliore in campo), ci pensa Brozovic
In avvio di ripresa il copione del match cambia con i nerazzurri che prendono il comando delle operazioni mentre i padroni di casa si affidano alle veloci ripartenze per mettere in difficoltà la retroguardia ospite. Spalletti prova allora a sbloccare la gara inserendo Ivan Perisic e Keita Baldé al posto di uno spento Politano e di Candreva, dal canto suo Giampaolo risponde dando nuova linfa al centrocampo richiamando in panchina Linetty e Praet e inserendo i più freschi Barreto e Jankto. Il copione del match però non varia con i nuovi entrati in maglia Inter che offrono maggiori rifornimenti agli attaccanti che però non riescono a segnare mentre i blucerchiati continuano ad affidarsi alle iniziative personali di Quagliarella. Nel finale prima annullato un gol al migliore in campo Asamoah (ottimo in entrambe le fasi) e poi a Defrel per fuorigioco. Ma la rete della vittoria nerazzurra arriva al 94′ con Brozovic che risolve una mischia in area doriana regalando tre punti importantissimi agli uomini di Spalletti (espulso dopo l'esultanza post-gol).
Il tabellino di Sampdoria – Inter 0-1
Rete: 94′ Brozovic.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Andersen, Murru; Praet (59′ Barreto), Ekdal, Linetty (59′ Jankto); Ramirez (90′ Sala); Quagliarella, Defrel. All. Giampaolo.
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Asamoah; Vecino, Brozovic; Candreva (69′ Keita), Nainggolan (83′ Borja Valero), Politano (61′ Perisic); Icardi. All. Spalletti.
Arbitro: Guida.
Note: ammoniti Linetty, Miranda, Defrel e Tonelli.
