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Serie A, Juventus-Napoli: risultato, tabellino e pagelle commentate

Cristiano Ronaldo è incontenibile ed il Napoli, pur forte di un momento assolutamente positivo, non riesce a uscire indenne dall’Allianz Stadium. Malgrado il vantaggio, infatti, CR7 innesta le marce alte, propizia tutte le reti dei suoi, mette in crisi tutto l’impianto difensivo campano e consente alla Juve di superare l’ostacolo azzurro. Dall’altro lato, buona prova dell’inesauribile Allan.
A cura di Salvatore Parente
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La Juve fa sette, proprio come i suoi titoli consecutivi conquistati negli ultimi anni, battendo per 3-1 in rimonta un orgoglioso e pugnace Napoli al termine di una partita davvero molto combattuta e spettacolare. Apre, come accennato, la squadra di Ancelotti con Mertens e poi, CR7, nel momento peggiore dei suoi, sale in cattedra, trascina la propria squadra e capovolge tutto mettendo lo zampino in ciascuna rete bianconera, di Mandzukic e di Bonucci, per il successo finale della ‘Vecchia Signora'.

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Un successo però, condizionato dal rosso di Mario Rui al 60’, per doppio giallo, per fallo su Dybala, con la seconda ammonizione di Banti piuttosto dubbia e che, pur non abbattendo il morale degli ospiti, che sfiorano addirittura il pari in dieci con Callejon, mette una seria pietra tombale sulla supersfida dell’Allianz Stadium chiusa, poi, come detto, dall'ex centrale del Milan in maglia #19. Ma il verdetto è il seguente: la Juve scappa, il Napoli si lecca le ferite.

Mandzukic segna ma CR7 è incontenibile: stress-test per KK e Albiol

Sul tabellino, oggi e negli anni a venire, leggiamo/leggeremo il nome di Mario Mandzukic ma, un po’ come con Paolo Rossi in Spagna ‘82 contro la Polonia, il gol, di testa, è tutto merito di un altro calciatore.

Allora, di Bruno Conti, questa sera dell’ala, della punta, del bomber, del tuttofare, Cristiano Ronaldo.

https://www.dailymotion.com/video/x6ugb10

E sì perché se il croato ci mette molto di suo, con una zuccata poderosa e senza appello, il portoghese, che peraltro svaria su tutto il fronte offensivo mettendo in seria difficoltà la difesa avversaria, sembra essere di un altro pianeta o, anche, un marziano abituato a queste pressioni, a questi palcoscenici e a vivere e saper interpretare ogni singolo aspetto di ‘partidazi’ del genere.

https://www.dailymotion.com/video/x6ugcsh

E così, CR7 non sbaglia nulla, sottopone ad un deciso stress-test Kalidou Koulibaly e Raul Albiol (ma anche Hysaj), mette a referto l’assist del pareggio, quello del sorpasso e della terza rete finale e gioca come sa, ovvero: divinamente per la sua migliore prestazione sin qui in maglia bianconera.

i palloni giocati da Bonucci (Whoscored.com)
i palloni giocati da Bonucci (Whoscored.com)

Bonucci lento in impostazione, Mertens letale

Le sfide importanti si decidono, dalla notte dei tempi, sugli errori avversari, specie, se si gioca nella turbo-tattica Italia. E questa, è una sentenza, una sorta di dogma che ha piena legittimità anche in questo Juventus-Napoli. E infatti, il primo gol, quello del vantaggio ospite, arriva proprio da una incertezza in impostazione da parte del regista basso dei bianconeri, ovvero: Leonardo Bonucci.

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Su errato disimpegno dell’ex Milan, Allan recupera la palla, serve in verticale Callejon che, di prima intenzione, la mette in mezzo per Mertens bravo a spingere la palla in rete per il momentaneo 0-1 azzurro.

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Una firma importante, la sua seconda in stagione, e che, oltre a far mettere la freccia ai suoi, impone nel novero dei meno efficaci della contesa Bonucci capace però di rialzarsi nel corso della gara e di scrivere la parola fine, col terzo sigillo (terza rete contro i partenopei in carriera), al match al 75’.

le corsie d'attacco di Juventus e Napoli (Whoscored.com)
le corsie d'attacco di Juventus e Napoli (Whoscored.com)

Hysaj in apnea, l’albanese soffre troppo in difesa

Nei duelli individuali che poi risultano determinanti per il successo finale, sulle fasce, in particolar modo su quella destra del Napoli e quella mancina della Juventus, Hysaj soffre, delineando i contorni di una prestazione, non tanto in fase di costruzione quanto in quella di non possesso, davvero difficile. Suo, nel festival delle incertezze dei difensori di questo big match, l’errore che porta CR7 a controllare la palla nell’azione del pareggio piemontese col lusitano ex Real Madrid a disorientare l’albanese e poi a servire un traversone perfetto per l’accorrente Manduzkic. Una istantanea, una immagine, nitida, che fotografa la performance del terzino azzurro, bravo ad uscire palla al piede e a spingersi in appoggio, meno efficace invece in sede di chiusura con una sola indecisione, sia pure contro il Pallone d’Oro in carica, a compromettere la sua gara personale.

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Allan-Matuidi, energia da vendere. Quanta forza in interdizione

La Juve è squadra forte, fortissima e piena di qualità in ogni suo calciatore, dalla seconda scelta al ‘primo della classe’. Eppure, tutta questa potenza di fuoco non potrebbe scendere in campo se non ci fossero uomini sul rettangolo verde come Matuidi, uomini barometro, ‘gregari’ di lusso, in grado di garantire equilibrio all’intero collettivo. Stessa sorte, e ruolo, di Allan che, nel Napoli, è prezioso come un’oasi in un deserto nella sua vita da mediano sì, ma dai piedi buoni. E stasera, i due, si danno battaglia a centrocampo mettendo in scena una guerra sul filo dei recuperi, degli scatti, della quantità, dei polmoni e del fisico davvero impressionanti sprigionando una energia sul campo che, senza facili iperbole, potrebbe nutrire l’intero Paese: mostruosi.

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Tabellino e voti

Juventus (4-3-3) #1 Szczesny 6; #20 Cancelo 6.5, #19 Bonucci 6.5, #3 Chiellini 6.5, #12 Alex Sandro 6; #23 Emre Can 6 (Dal 61’ Bentancur 6), #5 Pjanic 6.5, #14 Matuidi 7; #17 Mandzukic 7.5 (Dal 84’ Cuadrado s.v.), #7 Cristiano Ronaldo 8, #10 Dybala 5 (Dal 64’ Bernardeschi 6). A disposizione: #22 Perin, #21 Pinsoglio; #4 Benatia, #15 Barzagli, #24 Rugani; #16 Cuadrado, #30 Bentancur, #33 Bernardeschi; #18 Kean. Allenatore Massimiliano Allegri 6.5

Napoli (4-4-2) #25 Ospina 5.5; #23 Hysaj 5, #26 Koulibaly 6-, #33 Raul Albiol 6.5, #6 Mario Rui 5-; #7 Callejon 5.5, #5 Allan 7, #17 Hamsik 6 (Dal 70’ Fabian Ruiz 6), #20 Zielinski 6+ (Dal 61’ Malcuit 6+); #24 Insigne 5, #14 Mertens 6.5 (Dal 61’ Milik 6). A disposizione: #27 Karnezis, #22 D’Andrea; #2 Malcuit, #19 Maksimovic, #13 Luperto; #8 Fabian Ruiz, #42 Diawara, #30 Rog; #9 Verdi; #11 Ounas, #99 Milik. Allenatore Carlo Ancelotti 6.5

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