473 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tris Juve, il Napoli (in 10) cede allo JStadium: Cr7 decisivo nei panni di assist-man

Apre Mertens, chiudono Mandzukic e Bonucci un match che per il Napoli era iniziato al meglio ma si è concluso in salita (e con l’ultima mezz’ora in 10 contro 11). La Juve fa sette su sette in campionato, ed è sempre più solitaria in vetta alla classifica. Trascinata da un sontuoso Cristiano Ronaldo.
A cura di Alessio Pediglieri
473 CONDIVISIONI

Un Mandzukic implacabile (doppietta) e un Cristiano Ronaldo (due assist e un palo) indomito schiantano il Napoli allo JStadium con un 3-1 che non ammette repliche. Juventus di nuovo in fuga, a + 6 dagli azzurri e con la prima sfida diretta aggiudicata. Buon Napoli a tratti, come nei primi 20 minuti (in vantaggio con Mertens) e nella reazione di nervi e di orgoglio dopo essere stato ridotto in 10 al 60′. Per il resto, la Juventus ha dimostrato di dimostrato ancora una volta di essere di una categoria superiore: se non tecnicamente, di certo da un punto di vista mentale. Vincente. Nel finale, gioia anche per Leonardo Bonucci per il tris conclusivo.

Immagine

Tutti i migliori in campo

Per una bella fetta di tricolore Allegri e Ancelotti mettono in campo i migliori uomini a disposizione, con la Juventus che schiera la batteria pesante in avanti, con Mandzukic in mezzo e ai lati Cristiano Ronaldo e Dybala con a supporto il solito Pjanic. Per i partenopei, riposo per Milik e spazio al finto nove, Dries Mertens che si riprende il posto a fianco di Insigne in un 4-4-2 dove Zielinski e Callejon hanno licenza di avanzare.

Mertens chiama, Mandzukic risponde

Ne nasce un match vivo dove il Napoli fa la partita per i primi 20 minuti dando impressione di giocarsi sin da subito a viso aperto la partita allo JStadium. E non è un caso che la splendida rete che apre le marcature sia tutta azzurra con un fraseggio in area bianconera Callejon-Mertens  che apre le danze grazie alla conclusione sotto porta del belga.

Bianconeri feriti nel punteggio  e nell'orgoglio e gara che cambia: i padroni di casa si scrollano il torpore Cristiano Ronaldo sale in cattedra e prima offre l'assist al bacio per il pareggio del solito Mandzukic, poi brucia i guanti a Ospina direttamente su punizione sui cui sviluppi la Juve sfiora il raddoppio.

Mandzukic sugli scudi

Per gli uomini di Ancelotti, il pericolo numero uno è Mario Mandzukic in fiducia dopo il terzo gol stagionale e uomo tuttofare di Allegri. E' lui che recupera, crea spazi, tira: i compagni guadagnano campo e occasioni, il Napoli inizia a giocarsi le proprie carte in ripartenza. Ma sulla trequarti gli azzurri perdono spinta e lucidità, frenando il proprio impeto agonistico.

Il Napoli va ko

Nella ripresa accade di tutto: Cristiano Ronaldo si scatena sulla sinistra, trova anche il tiro sul primo palo sorprendendo in parte Ospina che tocca favorito dal legno ma non nella respinta dove arriva l'accorrente Mandzukic che raddoppia a porta vuota. Il Napoli resta di stucco, un avvio che si trasforma in incubo 5 minuti dopo quanod al 60′ Mario Rui rimedia il secondo giallo e viene espulso.

L'espulsione di Mario Rui

Nervi a fior di pelle, faccia a faccia pericolosi e Napoli che resta in dieci. Ancelotti corre ai ripari come può togliendo un esterno offensivo (Zielinski) per Malcuit, Milik per Mertens e Ruiz per Hamsik, cambiando anche assetto con un 4-3-1-1 dove Insigne è chiamato a fare da cerniera. Risponde Allegri facendo rifiatare Dybala e Can per Bernardeschi e Bentacur.

La resa con Bonucci

La gara resta accesa e aperta, il Napoli in 10 prova a reagire e si divora il gol del 2-2 con Callejon che chiude in modo pessimo una azione in velocità che taglia la difesa bianconera in due: Szczesny  para a terra. E' la resa psicologica degli azzurri che poco dopo su corner subiscono il 3-1 che chiude il match mentre Bonucci torna a far sorridere il JStadium.

473 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views