Serie A, Inter-Fiorentina: risultato, tabellino e pagelle commentate
L'Inter continua a vincere. Dopo Tottenham e Sampdoria, Nell'anticipo del turno infrasettimanale i nerazzurri a San Siro battono 2-1 la Fiorentina grazie alla prima rete in campionato di Mauro Icardi (arrivata su calcio di rigore concesso con il Var) e a quella nel finale di Danilo D'Ambrosio che riporta in vantaggio i meneghini raggiunti nel frattempo dal gol di Chiesa (aiutato dalla decisiva deviazione di Skriniar). E adesso gli uomini di Spalletti si portano momentaneamente a -5 dalla vetta (con la Juventus che giocherà domani contro il Bologna). Detto ciò andiamo a vedere quali sono stati gli spunti più interessanti che ci ha regalato la gara del Meazza della sesta giornata del campionato di Serie A 2018 – 2019 tra l'Inter di Luciano Spalletti e la Fiorentina di Stefano Pioli.
Candreva cala alla distanza, Chiesa è una furia
Eccezion fatta per l'infortunato Sime Vrsaljko sostituito da Danilo D'Ambrosio, per questo anticipo del turno infrasettimanale Luciano Spalletti si affida a quello che più si avvicina all'undici titolare ideale. E così sulla trequarti alle spalle di Mauro Icardi, ai fianchi di Radja Nainggolan ecco schierati Ivan Perisic a sinistra e Antonio Candreva a destra . I due dunque si ritrovano coinvolti nel duello a distanza con gli esterni offensivi scelti per l'occasione da Stefano Pioli, cioè Federico Chiesa e il belga Kevin Mirallas.
E proprio quest'ultimo è il protagonista della prima occasione da rete del match con una conclusione dal limite dell'area di rigore che centra in pieno il palo alla destra di Handanovic. A rispondere dall'altro lato del campo è invece Antonio Candreva che pecca di precisione dopo essersi coordinato bene per il tiro al volo con cui ha messo fine ad un'azione nerazzurra nata da un errore d'impostazione del portiere viola Lafont. L'esterno romano in avvio è sicuramente il più in palla (dai suoi piedi nascono tutte le azioni più pericolose di marca interista non ché quella che porterà al calcio di rigore poi trasformato da Icardi), mentre Chiesa e Perisic faticano ad avere la meglio sui rispettivi avversari Asamoah e Milenkovic.
Nella ripresa l'ex Lazio cala di rendimento (tant'è che Spalletti lo richiama in panchina dopo un quarto d'ora mandando in campo Politano), è invece Federico Chiesa a prendersi la scena con diverse iniziative interessanti e una conclusione dalla distanza che grazie alla sfortunata deviazione di Skriniar batte Handanovic per il gol dell'1-1. Buona prova anche per Mirallas che con l'uscita dal campo di Simeone va a fare il centravanti con il subentrato Pjaca che si allarga sull'esterno.
Si sblocca Icardi (gol e assist), Simeone non punge
Duello a distanza, tutto argentino, anche per quel che riguarda il ruolo di centravanti delle due compagini. Da un lato infatti c'è il solito Mauro Icardi, mentre al centro dell'attacco viola stazione Giovanni Simeone. I due, dopo essersi trovati da compagni in nazionale, si ritrovano a San Siro da avversari. La differenza tra i due è evidente fin dai primi minuti di gioco con il Cholito che partecipa maggiormente alla manovra della propria squadra, mentre il capitano nerazzurro gioca da finalizzatore puro facendosi trovare pronto nell'area avversaria per concludere verso la porta difesa dal francese Lafont.
Al 32′ però l'occasione più ghiotta capita a Simeone che si vede respingere un tiro a giro da dentro l'area di rigore da un ottimo intervento di Handanovic, e così a finire sul tabellino dei marcatori prima dell'intervallo è Icardi che con freddezza trasforma il calcio di rigore che porta in vantaggio l'Inter e vale il suo primo gol in questo campionato (l'11° contro la Fiorentina, sua vittima preferita). Il giovane centravanti viola fatica però contro la coppia di centrali nerazzurra e così Stefano Pioli decide di sostituirlo in avvio di ripresa con Marko Pjaca che ha un ottimo impatto sul match. Il capitano nerazzurro nel finale ritorna protagonista, questa volta nel ruolo di assistman in occasione della rete del raddoppio interista firmato da D'Ambrosio.
Sfortunato Skriniar, sprovveduto Hugo. Perfetto D'Ambrosio
Confronto tra attacchi prolifici, ma anche confronto tra due delle migliori difese del campionato quello tra Inter e Fiorentina con due delle copie centrale che maggiormente si sono distinte in questo avvio di campionato. Milan Skriniar – Stefan De Vrij quella mandata in campo da Spalletti a San Siro, German Pezzella – Vitor Hugo quella cui invece si è affidato Stefano Pioli. L'accoppiata nerazzurra nel primo tempo se la cava molto bene contro il dinamismo del Cholito Simeone mettendola spesso sul piano fisico dove l'argentino paga diversi chili e centimetri.
Dall'altro lato nella prima frazione i due centrali sono chiamati agli straordinari per mettere una pezza agli errori d'impostazione del portiere Lafont (molto abile con i piedi) che a volte esagera con il pallone tra i piedi. Nel finale della prima frazione è Hugo lo sfortunato protagonista dell'impercettibile tocco di mano (ravvisato con l'ausilio del Var) che regala la chance dal dischetto sfruttata poi da Mauro Icardi per l'1-0 in favore dei padroni di casa. Sfortuna deviazione anche per Milan Skriniar che in avvio di ripresa sul tiro di Chiesa mette involontariamente fuori causa il proprio portiere in occasione della rete del pareggio viola. Ingenua poi la difesa della Fiorentina che si fa trovare scoperta in occasione della rete del 2-1 siglata da D'Ambrosio.
Brozovic impreciso, Vecino senza acuti
La partita a scacchi tra i due allenatori si gioca però a centrocampo dove l'Inter si presenta con l'ormai rodata coppia formata da Matias Vecino e Marcelo Brozovic, mentre la Fiorentina dispone del terzetto formato dal regista Jordan Veretout e dalle due mezzali Marco Benassi ed Edmilson Fernandes (con Gerson lasciato inizialmente in panchina). La parità numerica viene però ristabilita grazie al doppio prezioso lavoro di Radja Nainggolan che in fase di non possesso si abbassa sulla linea mediana mentre quando sono i nerazzurri ad avere il pallone si inserisce in area di rigore per dar man forte a Icardi. A far specie nel primo tempo sono però due errori in fase d'impostazione di Brozovic che regala due potenziali occasioni da rete, per sua fortuna, non sfruttate al meglio dagli avversari. Nel secondo tempo con l'avvicendamento tra Vecino e Keita Baldé, Nainggolan retrocede la propria posizione andando a formare la diga mediana a due con il croato.
Il tabellino di Inter-Fiorentina 2-1
Reti: 45′ rig Icardi, 53′ Chiesa, 77′ D'Ambrosio.
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6.5; D'Ambrosio 7, de Vrij 6, Skriniar 6.5, Asamoah 6; Vecino 5.5 (68′ Keita Baldé 6), Brozovic 6; Candreva 6.5 (58′ Politano 6), Nainggolan 5.5, Perisic 5.5 (88′ Gagliardini sv); Icardi 6.5. All. Spalletti 6.
Fiorentina (4-3-3): Lafont 5.5; Milenkovic 6.5, Pezzella 5.5, Vitor Hugo 5, Biraghi 6; Benassi 6.5 (84′ Vlahovic sv), Veretout 6, Edimilson 6 (64′ Gerson 6); Chiesa 7, Simeone 5 (55′ Pjaca 6.5), Mirallas 6. All. Pioli 6.
Arbitro: Mazzoleni.
Note: ammoniti Chiesa, Edmilson, Asamoah, Mirallas.