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Serie A, Inter-Cagliari: risultato, tabellino e pagelle commentate

Grazie ad una splendida incornata di testa di Lautaro Martinez e al missile di Politano, l’Inter infila il terzo successo consecutivo in campionato e vede, finalmente, le zone di vertice della classifica. Merito del ‘Toro’ ma anche dei vari De Vrij e Miranda capaci, malgrado il forcing sardo, di respingere al mittente le mire ospiti guidate, al solito, da un ottimo Barella.
A cura di Salvatore Parente
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L’Inter, pur non scintillante e piena di cambi rispetto al match con la Fiorentina, vince col Cagliari e tinge di continuità questa piccola parte del suo campionato con un 2-0 che sa di solidità, pragmatismo ed intelligenza. Un 2-0 positivo, anche sul piano del gioco, sia pure a sprazzi, e con tante note liete sul piano individuale: fra le quali, le prestazioni del ritrovato Dalbert, del saggio Borja Valero ma anche dei matchwinner Martinez, alla sua prima rete assoluta in Serie A, e Politano.

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Dall’altra parte, sponda Cagliari, invece, le buone trame di gioco, le buone intese in costruzione non sortiscono l’effetto sperato con la prestazione di questa sera, anche per la buona resistenza della retroguardia nerazzurra, non premiata dal gol che, ora, manca dalla rete di Joao Pedro al Milan del 16 settembre scorso.

Martinez c’è, Klavan e Andreolli lo subiscono

Non ha proprio il fisico della prima punta, del centravanti classico ma possiede la forza, la qualità e la garra, tipica, degli argentini.

Parliamo, nello specifico, del ‘Toro’ Martinez, il soprannome ci dice già tutto, capace, nella logica delle rotazioni, del turnover vista Champions League, di partire dal primo minuto e dimostrare, dopo la pessima gara col Sassuolo e lo scampolo di match interno col Torino, tutte le sue doti.

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Pronti via e, già al 13’, l’ex Racing Avellaneda, su preciso traversone di Dalbert, una furia sulla sinistra, sceglie bene il tempo, stacca di testa, anticipa Andreolli e sigla la rete del vantaggio, la sua prima, peraltro al suo primo tiro tentato, in Serie A. Una segnatura che gli dà ancora più fiducia e convinzione e lo spinge a lottare ancora con maggiore vigoria riuscendo a sopperire all’assenza per un turno di riposo di Icardi, a costringere al giallo mezza difesa avversaria e a fare, contro gli arcigni Klavan e Andreolli, reparto da solo. Insomma, il 29 settembre 2018, potrebbe essere una data da ricordare nella storia recente dell’Inter come l’epifania, la prima vera dimostrazione del talento di Bahia Blanca, del ‘Toro' Martinez.

Dalbert molto alto in campo. Stabilmente sulla linea del centrocampo (Whoscored.com)
Dalbert molto alto in campo. Stabilmente sulla linea del centrocampo (Whoscored.com)

Dalbert rinato, Candreva ci prova. Srna contrattacca

Il Cagliari, per buona parte del match, gioca bene al calcio, sembra quasi controllare le operazioni o, quantomeno, rispondere sul piano del palleggio ai padroni di casa. In fase di non possesso, poi, Pavoletti e Sau pressano, almeno nella prima parte di gara, in maniera forsennata i registi interisti, questa sera Borja Valero e Gagliardini, costringendo i difensori centrali nerazzurri ad allargare il gioco sulle corsie laterali. E se D’Ambrosio da una parte, quella destra, sembra più bloccato, prudente, il brasiliano Dalbert, dall’altra, si spinge con continuità oltre la linea del centrocampo assicurando a Candreva, a corrente alternata e generoso come spesso accade, sovrapposizioni su sovrapposizioni.

I pochi tiri scoccati dal Cagliari malgrado le buone trame di gioco (Legaseriea.it)
I pochi tiri scoccati dal Cagliari malgrado le buone trame di gioco (Legaseriea.it)

Inserimenti senza palla, da cui nasce anche il gol del vantaggio, che mettono in difficoltà Dessena e Srna e che garantiscono una buona dose di cross e di movimenti, utili per le mezze punte ed il già citato Martinez. Su quella particolare zona del campo però, si sviluppa spesso anche la manovra sarda col croato Srna, capitano di mille battaglie, utile in costruzione e capace, in tandem con Bradaric, nella ‘croatian connection', di ideare interessanti trame offensive.

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Borja Valero inventa calcio, Barella e Bradaric rispondono

Sulla mediana, è autentica battaglia. Ma non sul piano del dinamismo e della fisicità, che pure non manca in questo anticipo di Serie A, ma piuttosto sul piano del gioco con Borja Valero da una parte e Bradaric e l’ottimo Barella dall’altra (stanchissimo nel finale) a primeggiare in qualità e arpeggi palla al piede. I ricami interisti e rossoblù, infatti, provengono per lo più dai piedi di questi attori principali che, sapendo gestire al meglio la sfera, leggono i movimenti dei compagni e, pur pressati, disegnano passaggi di rara bellezza ed importanza per un duello, come detto, sul piano del fioretto, davvero molto bello per i puristi, gli esteti, i dandy del football.

gli spazi occupati dalla difesa nerazzurra, a sinistra, e dall'attacco sardo, a destra (Whoscored.com)
gli spazi occupati dalla difesa nerazzurra, a sinistra, e dall'attacco sardo, a destra (Whoscored.com)

Miranda e De Vrij stoppano il Cagliari. Politano stende i sardi

La qualità del gioco espressa dal Cagliari e dal suo 4-3-1-2, ancora più offensivo nella ripresa con Joao Pedro e Farias in luogo di Bradaric e Sau, non viene premiata dal gol con poche, anzi, pochissime chiare occasioni per gli uomini di Maran.

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Merito della difesa nerazzurra, della compattezza in fase passiva della mediana interista ma anche di una squadra, quella sarda, non troppo capace, malgrado il forcing finale, di costruire palle gol e mettere a sistema tutto il fraseggio, il possesso e le geometrie prodotte con Pavoletti e compagni, ora, a secco da 356’ giri di orologio e pure costretti, nel finale, a subire la perla di Politano per il 2-0 finale e definitivo. Maran, abbiamo un problema.

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Tabellino e voti

Inter (4-2-3-1) #1 Handanovic 6; #33 D’Ambrosio 6, #23 Miranda 6, #6 De Vrij 6.5, #29 Dalbert 7-; #5 Gagliardini 6- (Dal 56’ Brozovic 6), #20 Borja Valero 6.5 (Dal 83’ Vecino s.v.); #16 Politano 7, #14 Nainggolan 6.5, #87 Candreva 6+ (Dal 70’ Perisic 6); #10 Martinez 7. A disposizione: #27 Padelli; #13 Ranocchia, #37 Skriniar; #8 Vecino, #15 Joao Mario, #18 Asamoah, #77 Brozovic, #44 Perisic, #11 Keita, #9 Icardi. Allenatore Luciano Spalletti 6.5

Cagliari (4-3-1-2) #28 Cragno 6-; #33 Srna 6.5, #3 Andreolli 5.5, #15 Klavan 5.5 (Dal 46’ Pisacane 6-), #24 Faragò 6+; #4 Dessena 5, #6 Bradaric 6.5 (Dal 60’ Joao Pedro 6.5), #18 Barella 6.5; #21 Ionita 5.5; #25 Sau 5.5 (Dal 71’ Farias 5.5), #30 Pavoletti 6-. A disposizione: #1 Rafael, #16 Aresti; #12 Daga, #56 Romagna, #19 Pisacane; #2 Pajac, #20 Padoin, #29 Lucas Castro; #10 Joao Pedro, #17 Diego Farias, #9 Cerri. Allenatore Rolando Maran 6

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