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Serie A, i sei tecnici che infiammano il mercato allenatori

Con l’accordo tra il Milan e Sinisa Mihajlovic, è iniziato ufficialmente il grande “domino” delle panchine italiane. Fiorentina, Sampdoria Napoli e Roma i club coinvolti principalmente.
A cura di Alberto Pucci
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Primo: scegliere l'allenatore. Possibilmente quello giusto. A poche settimane dalla apertura ufficiale del mercato, il calcio di Serie A decide quelli che saranno i nuovi protagonisti delle panchine: quegli uomini che avranno il compito di costruire una squadra di valore e di centrare i rispettivi obiettivi. Il primo presidente a muoversi, dopo due stagioni da buttare, è stato Silvio Berlusconi. Chiusa la parentesi Pippo Inzaghi, il club rossonero sta per mettere sotto contratto Sinisa Mihajlovic: "mentore" della Sampdoria di Massimo Ferrero. Il tecnico serbo firmerà nelle prossime ore e, di fatto, lascerà la panchina a Walter Zenga. L'ex Uomo Ragno interista, pare infatti aver vinto il ballottaggio con gli altri tecnici e scavalcato Roberto Donadoni, Maurizio Sarri e Paulo Sosa. Con tutta probabilità, sarà l'ex portiere della Sampdoria, nelle stagioni 1994/1996, a prendere in mano l'undici doriano.

Chi correva per la panchina del Milan era anche Vincenzo Montella. Ai ferri corti con l'ambiente viola, l'allenatore campano è ora sulla piazza e potrebbe tornare appetibile per almeno due squadre: Napoli e Roma. Ai piedi del Vesuvio, infatti, hanno salutato (senza lacrime) Rafa Benitez e attendono un nuovo "guru" della panchina. Le ipotesi sono diverse. Oltre a Montella, piacciono anche Unai Emery (anche se lo spagnolo ha gentilmente rifiutato), Luciano Spalletti e Cesare Prandelli. In discesa, invece, le quotazioni di Maurizio Sarri e di Jurgen Klopp. De Laurentiis, dopo aver perso le chance di Mihajlovic ed Emery, dovrà ora sbrigarsi a scegliere onde evitare ulteriori beffe all'ultima curva. Spalletti e Prandelli sono i due papabili.

Non è per niente sicuro del posto neanche Rudi Garcia, nonostante un campionato giocato (almeno per metà) alla pari con la Juventus. Il mister francese, dopo le sue recenti dichiarazioni, sembra aver perso il feeling con la dirigenza capitolina. Si deciderà tutto nei prossimi giorni, durante il meeting fissato tra il presidente Pallotta e i due dirigenti Sabatini e Baldissoni. Una riunione che farà discutere, per la scelta di non invitare Rudi Garcia. L'allenatore rimarrà, quindi, fuori dai giochi di potere del club giallorosso e rimarrà in attesa di una decisione del club. Dovesse saltare, la panchina potrebbe venir affidata all'ex Vincenzo Montella: tecnico che piace molto a Sabatini.

Roberto Donadoni, lo stesso Filippo Inzaghi e l'incognita Antonio Conte (anch'egli mica sicuro di rimanere dov'è) rimangono sulla piazza in attesa di qualche chiamata. Tra i molti dubbi ci sono anche certezze nella nostra Serie A del prossimo anno. Stefano Colantuono, ex dell'Atalanta, andrà ad allenare a Udine prendendo il posto di Stramaccioni. Il tecnico ex Inter, invece, potrebbe ripartire dalla Serie B e dalla "panca" del Cagliari. Condizionale d'obbligo, poiché per quel posto sarebbe in lizza anche Sarri: ormai sempre più lontano da Empoli. Eusebio Di Francesco, Andrea Mandorlini e, a breve, anche Giampiero Ventura rimarranno fuori dal grande ballo degli allenatori. Su di loro, infatti, le rispettive società sono pronte a scommettere ancora per i prossimi mesi.

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