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Donadoni: “Il nostro orgoglio non ha prezzo”

Ducali falliti e senza stipendio ma in campo giocano una bella partita. Il tecnico: “Meritiamo rispetto, troppe sviste degli arbitri”
A cura di Alessio Morra
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Il Parma sta onorando in modo straordinario il campionato. Gli emiliani sono praticamente retrocessi, ufficialmente sono falliti; i calciatori, l’allenatore e tutto lo staff tecnico non prendono lo stipendio da mesi. Ma nonostante ciò gli emiliani lottano come se si giocassero qualcosa di realmente importante. A San Siro la squadra di Roberto Donadoni è riuscita a pareggiare per 1-1 con l’Inter, che sembrava dovesse fare un sol boccone di Palladino e compagni. Il pareggio è stato meritato, perché il Parma dopo aver subito il gol di Guarin ha pareggiato con Lila nel finale del primo tempo e nella ripresa ha avuto pure un paio di occasioni per segnare il gol della vittoria. Al termine del match l’ex tecnico della nazionale ha elogiato i suoi ragazzi e ha sottolineato le occasioni mancate: “Abbiamo avuto un paio di occasioni in contropiede che potevamo gestire meglio. Ci è mancata un po’ la convinzione, i ragazzi però sono stati bravi, hanno giocato con grande orgoglio e hanno fatto una bella partita contro una squadra come l’Inter. I miei ragazzi non meritano quello che gli sta accadendo in questa stagione.”

Donadoni ha insinuato dei dubbi sull’arbitro del match, che avrebbe mostrato poco rispetto verso il Parma. L’esperto allenatore guarda con un minimo di fiducia al futuro, perché il Parma adesso è gestito da due curatori fallimentari e da Demetrio Albertini, ex compagno di squadra di Donadoni ai tempi del Milan: “Tutti possono dire ciò che vogliono. Noi sappiamo bene la nostra professione e cerchiamo di onorarla. I discorsi da bar che si fanno lasciano il tempo che trovano. Le condizioni sono al limite per tutti quanti noi. Avere due curatori e Demetrio Albertini è importante per noi, perché abbiamo maggiori certezze e sappiamo dove andare a parare. Da qui fino alla fine sappiamo che possiamo essere rispettati contro tutte le squadre di Serie A. Oggi per esempio non mi è piaciuto l’arbitro, io non parlo mai degli arbitri, ma ci sono state tre o quattro decisioni davvero assurde. Ci sono state troppe sviste.”

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