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Serie A: da Kondogbia a Romagnoli, quando i giovani al debutto fanno flop

Un debutto da dimenticare in Serie A da parte dei colpi di mercato dei giovani più attesi. Tra i rossoneri sconfitti a Firenze, l’ex Samp è uno dei peggiori; il francese dell’Inter ciondola per tutta la gara contro l’Atalanta; l’egiziano giallorosso è un pesce fuor d’acqua negli schemi di Garcia.
A cura di Alessio Pediglieri
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La prima giornata di Serie A è entrata nella storia grazie all'Udinese che ha battuto la Juventus che mai aveva subito una sconfitta al debutto stagionale. Ma sarà ricordata anche per le mancate promesse da parte dei giovani più attesi al via di questo nuovo campionato che si annuncia già più combattuto e incerto degli ultimi anni. Molte squadre avevano in campo i colpi del mercato estivo: l'Inter con il pluripagato Kodogbia a centrocampo, il Milan con l'osannato Romagnoli in difesa, la Roma con il ribelle Salah sulla trequarti. E nessuno è sembrato essere all'altezza della situazione.

Romagnoli: giallo e mediocrità – A Firenze il debutto era delicatissimo per Mihajlovic contro una storica rivale rossonera che ha puntualmente punito gli uomini del serbo che mai sono riusciti a entrare in partita. Complice la voglia della Viola di Sousa di esaltare i propri tifosi ma anche delle amnesie difensive milaniste che hanno pregiudicato il risultato finale. Se infatti il giovanissimo (e debuttante) Ely si è fatto espellere, anche l'ultimo acquisto estivo, Romagnoli, non ha entusiasmato. Anzi. Si era definito il ‘nuovo Nesta', aveva confidato di aver iniziato a centrocampo imitando Zidane: a Firenze è sembrato semplicemente un centrale in costante difficoltà sulle incursioni gigliate. Per lui, gara incolore e senza mai un acuto se non nel fallo che è costato il rigore del 2-0 e sconfitta garantita al via per il Milan.

Kondogbia, una gara in calando – Stesso discorso per il pluripagato Kondogbia, il nuovo Vieira, lò'uomo che dovrebbe trascinare il centrocampo (e non solo) nerazzurro verso nuovi orizzonti ma che si sta ritrovando a fare i conti con un calcio più tattico e rude rispetto alla Ligue1 francese. Anche contro l'Atalanta il centrocampista non ha brillato: ordinato, possente, puntuale ma mai un guizzo, una giocata risolutiva. E un calo fisico nel finale che fa capire come la forma fisica ottimale sia al momento solamente un miraggio.

Salah, desaparecido in campo – Anche la Roma ha avuto la sua croce e nessuna delizia. Se davanti il ‘vecchio' Dzeko non ha fatto la differenza a Verona, a tradire le attese è stato più l'egiziano Mohamed Salah. L'uomo che ha tormentato le notti fiorentine e dovrebbe deliziare quelle romaniste è sembrato un pesce fuor d'acqua con l'aggravante di non essere mai entrato in partita nel pareggio del Bentegodi. Con Garcia che ha dato subito massima fiducia all'ex viola, mal riposta.

Valdifiori e Pogba: assenti ingiustificati – E se loro sono il simbolo dei giovani ‘fenomeni' che hanno fallito al debutto, ci sono altri promettenti che restano in attesa di mostrare il loro valore e valere un posto al sole. Nella Juventus non è brillata la stella di Pogba, appannato numero 10 contro l'Udinese, mentre nel Napoli sconfitto al Mapei Stadium dal Sassuolo, Valdifiori non è mai entrato in partita relegando il debutto di mister Sarri una pagina da dimenticare immediatamente.

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