Serie A 2017-18, tutte le rose e le formazioni del campionato
La Serie A 2017-2018 riparte con qualche conferma e tantissime novità. Con il mercato ancora aperto (chiuderà il 31 agosto alle 23) ecco qual è la situazione attuale dei 20 club che compongono la griglia del massimo campionato del Bel Paese. Tra chi ha cambiato meno e chi invece ha attuato una vera e propria rivoluzione andiamo a vedere come sono cambiate le rose delle compagini al via in questa Serie A 2017-18.
Le big per lo scudetto
Diversa la strategia di mercato attuata dalle big che hanno animato la lotta scudetto negli ultimi anni. La Juventus ha visto partire due giocatori importanti nel reparto difensivo (Bonucci e Dani Alves), rinforzando invece il centrocampo e l'attacco con gli innesti di Matuidi, Douglas Costa e Bernardeschi. Il Napoli invece, causa preliminare di Champions League, è rimasto sostanzialmente fermo sul mercato aggiungendo solo due pedine alla rosa dello scorso anno: il giovane Ounas e "l'uomo di Sarri", Mario Rui.
Incognita Roma
A differenza dei partenopei si è mossa molto la Roma che però oltre a Totti, ritiratosi, ha salutato uomini importanti come Szczęsny, Rudiger, Paredes e Salah, e ha puntato su calciatori esperti come Moreno, Kolarov e Gonalons, su chi deve fare ancora il salto di qualità come Defrel e su giovani dal sicuro avvenire come Karsdorp, Pellegrini e Under, ma che ancora hanno tanto da dimostrare. Tutti aggrappati alle reti di Dzeko, capocannoniere della scorsa stagione.
Il duello delle milanesi
Discorso a parte va fatto per le due compagini milanesi. Per il Milan è stato il mercato della rifondazione con 10 acquisti (Kalinic sarà l'11°) che hanno completamente trasformato e, sicuramente, alzato il livello qualitativo della rosa a disposizione di Vincenzo Montella: con l'acquisto di Bonucci come ciliegina sulla torta di una campagna acquisti faraonica. L'Inter ha invece aggiunto delle pedine funzionali al gioco di Spalletti a quell'ossatura di squadra già costruita nella scorsa stagione.
La corsa alla Champions (e all'Europa)
Tra le squadre che dovrebbero avere come obiettivo la qualificazione all'Europa League quella che si è mossa di meno è la Lazio che, ceduto il solo Biglia, sostituito con Lucas Leiva, ha "regalato" a Simone Inzaghi solamente qualche rinforzo per ampliare la rosa in vista della partecipazione all'Europa League. Cessioni eccellenti anche per l'Atalanta (Kessié e Conti) che è intervenuta sul mercato con il solito equilibrio tra giocatori esperti che conoscono il campionato italiano (Ilicic e De Roon), qualche scoperta proveniente dall'estero (Schmidt, Cornelius e Castagne) e tanti giovani italiani in rampa di lancio (Mancini, Orsolini e Vido).
Rivoluzione Viola
Rivoluzione totale invece in casa Fiorentina che ha praticamente sostituito l'intero 11 titolare della scorsa stagione (ad eccezione di Astori, Badelj e Chiesa) con tantissimi nuovi acquisti per una Viola completamente ridisegnata che si presenta ai nastri di partenza di questa nuova Serie A come un'incognita indecifrabile. Aspirerà alla qualificazione all'Europa League anche il Torino che ha rimpiazzato i partenti Hart, Castan, Benassi e Rossettini con calciatori di pari valore (se non superiore) aggiungendo anche i promettenti Bonifazi e Berenguer che porebbero essere tra le sorprese di questa nuova Serie A.
La lotta salvezza
Ci sono poi quelle squadre il cui obiettivo è una salvezza tranquilla che si sono mosse sul mercato e che attenderanno gli ultimi giorni di questa sessione per piazzare qualche ultimo colpo per completare le rose messe a disposizione dei rispettivi allenatori. Mentre hanno dovuto lavorare parecchio gli uomini mercato delle squadre che con molta probabilità saranno impegnate nell'evitare la retrocessione in Serie B. Il Crotone ha perso due dei maggiori protagonisti della "miracolosa" rimonta della scorsa stagione (Ferrari e Falcinelli) e con i nuovi acquisti a disposizione di Nicola (Izco, Mandragora e Budimir su tutti) proverà a ripetere quanto fatto l'anno prima.
Spal e Benevento sognano il miracolo
Molto attive anche le neopromosse con Spal e Benevento che hanno cercato di attrezzarsi per il salto di categoria prendendo giocatori con esperienza nella massima Serie e qualche giovane interessante per completare le rose protagoniste della promozione dalla Cadetteria. Diverso il discorso per il Verona che ha cercato di aggiungere alla propria rosa calciatori dalle indiscusse qualità ma in cerca di riscatto come Cerci, Herteaux e Caceres che vanno ad aggiungersi ai vari Romulo, Pazzini, Zuculini già con gli scaligeri durante la scorsa annata.