Scuffet, portiere prodigio dimenticato dall’Udinese e ora richiesto dalla Fiorentina
La Fiorentina lavora per tenere testa alle big della Serie A anche per le prossime stagioni. Un campionato da protagonisti vantando da inizio anno posizioni importanti, cullando anche il piacere del primato, sta conducendo la dirigenza Della Valle a provare l'ennesima programmazione ambiziosa in riva all'Arno dove traguardi importanti mancano da troppo tempo. Così si pianifica anche il nuovo mercato in cerca di elementi che possano fare la differenza e che abbiano margini di miglioramento importanti. Ad iniziare dal portiere dove Tatarusanu non è considerato certo un elemento su cui puntare alla distanza.
Con queste Con queste premesse prende piede un'indiscrezione che ultimamente ha sottolineato come osservatori della Fiorentina siano stati visti in quel di Como, compagine di Serie B, ultima nel campionato cadetto ma dove ci sono alcuni elementi interessanti, come Simone Scuffet. Il 20enne portiere dei lariani finito in Lombardia per volontà dell'Udinese potrebbe infatti rientrare nelle mire di Paulo Sousa dalla prossima stagione.
Considerato un paio di stagioni fa un vero e proprio fenomeno che stava bruciando tutte le tappe, assurgendo quale naturale successore in Friuli di un certo Dino Zoff, Scuffet è stato poi ‘dirottato' a farsi le ossa ed esperienza altrove, per evitargli pressioni eccessive per la sua giovane età. Due anni fa non a caso, quando esplose con i colori bianconeri dell'Udinese, era entrato nelle mira dell'Atletico Madrid che si era fatto avanti per ingaggiarlo, ricevendo un "no" da parte di Pozzo che preferì tenersi il talentino a disposizione.
Adesso, Scuffet rientrerebbe nei piani di Sousa e dei Della Valle e Firenze potrebbe davvero essere una finestra fondamentale se la Fiorentina raggiungesse la Champions League o lottasse con qualità e determinazione per l'Europa League. A Udine, per Scuffet non sembra esserci più posto e Pozzo sarebbe propenso a valutare eventuali soluzioni, anche remunerative. A suo tempo, il giovane portiere fu concorde con la scelta del club friulano nel non lasciare l'Italia e continuare anche gli studi. In Viola potrebbe trovare la propria dimensione e insidiare il ruolo di prodigio tra i pali che oggi è indiscusso patrimonio di Gigi Donnarumma.