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Fiorentina, Zenit e Barcellona vogliono Paulo Sousa

Il tecnico viola, artefice dell’ottima stagione della squadra toscana, è finito nel mirino del ricco club russo e dei campioni d’Europa per il dopo Luis Enrique. Il portoghese è stato accostato anche all’attuale panchina di Antonio Conte.
A cura di Alberto Pucci
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La rinascita del club dei fratelli Della Valle che, in questa stagione ha anche guardato tutti dall'alto della classifica di Serie A, è in gran parte merito del tecnico Paulo Sousa. Arrivato nel capoluogo toscano accompagnato da mugugni e anche da offese pesanti per il suo passato juventino, l'ex allenatore del Basilea ha conquisto punti e complimenti grazie ad una squadra che, nonostante l'eliminazione in Europa League, ha quasi sempre convinto e divertito. La consacrazione del lusitano, inevitabilmente, ha risvegliato l'interesse di alcuni grandi club europei alla ricerca di un nuovo allenatore. In primis quello dello Zenit San Pietroburgo che, secondo "La Nazione" sarebbe pronto ad offrire un ricco contratto all’attuale allenatore della Fiorentina. Oltre ai russi, però, ci sarebbe anche il Barcellona che in Paulo Sousa avrebbe individuato il tecnico giusto per il dopo Luis Enrique.

L'ipotesi azzurra

Il 45enne allenatore portoghese, oltre allo Zenit e al Barcellona, avrebbe però anche altri ammiratori sparsi in giro per l'Europa. Prima del contatto tra Roman Abramovic e Antonio Conte, anche il Chelsea aveva pensato a Paulo Sousa come possibile "head coach". Dopo l'addio a Mourinho e l'arrivo del "traghettatore" Hiddink, il lusitano è stato per diverse settimane l'obiettivo numero uno per i londinesi. Anche a Torino, sponda Juventus, qualcuno ha guardato con interesse alla crescita e all'exploit di Paulo Sousa dopo le voci che volevano Allegri all'ultimo giro di valzer con la maglia bianconera. Nelle ultime ore, inoltre, il nome dell'attuale allenatore della Fiorentina è stato addirittura accostato alla panchina della nazionale italiana. Con Antonio Conte pronto all'addio, la Federazione è a caccia di un nuovo commissario tecnico e Paulo Sousa potrebbe avere tutte le carte in regola per guidare gli Azzurri verso il prossimo Mondiale di calcio.

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