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Viola a terra davanti al Tottenham: gli “Spurs” si prendono la rivincita e gli ottavi

Al White Hart Lane pesante sconfitta per la Fiorentina, che perde 3-0 e regala agli inglesi la soddisfazione del passaggio del turno dopo l’eliminazione della scorsa edizione. Dopo il gol del primo tempo di Mason, raddoppio di Lamela e autorete finale di Gonzalo Rodriguez.
A cura di Alberto Pucci
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Serviva un'impresa alla Fiorentina di Paulo Sousa. Una vittoria (o un pareggio con più di un gol) che nessuna italiana era mai riuscita ad ottenere al "White Hart Lane", nelle precedenti 14 occasioni europee. Attesi dalle sfide di campionato contro Swansea e Napoli, Pochettino ed il suo collega portoghese hanno messo in campo due formazioni pronte alla battaglia e decise a conquistare gli ottavi di finale. La notte del "White Hart Lane" ha sorriso ai padroni di casa che, con questa vittoria, hanno confermato l'ottimo stato di forma e si sono presi la rivincita nei confronti dei viola dopo l'eliminazione della scorsa edizione di Europa League. Per la Fiorentina una brutta battuta d'arresto, che rischia di compromettere ciò che di buono è stato fatto anche in campionato.

L'obiettivo della squadra di Paulo Sousa era quello di aggredire subito gli inglesi. Una strategia che ha però pagato solo nei primi minuti, portando i viola a soffrire al dodicesimo minuto dopo un colpo di testa di Dier: uscito di un nulla alla destra di Tatarusanu. Dopo un destro di Eriksen disinnescato senza problemi dal portiere viola e nonostante la conclusione insidiosa di Ilicic, l'alta percentuale di possesso palla e la spinta continua degli "Spurs" ha finito per prevalere e portare gli uomini di Pochettino sull'1-0 grazie al gol di Mason: generato da un errore dei centrocampisti viola, che persa palla hanno dato vita alla ripartenza dell'attacco avversario e al vantaggio inglese. Senza Harry Kane, e con Lamela in campo, il Tottenham ha meritato di chiudere avanti la prima frazione di gioco, sebbene i viola abbiano tentato una reazione orgogliosa prima del duplice fischio del direttore di gara.

Nella ripresa, cominciata con gli stessi ventidue in campo, i viola hanno provato a giocare con coraggio lasciando al Tottenham l'arma della ripartenza in campo aperto. Lanciata alla ricerca del pareggio, la squadra di Paulo Sousa si è resa pericolosa con un paio di scorribande di Bernardeschi, prima di incassare la seconda rete inglese al 63esimo dopo un sinistro letale di Lamela: alla settima rete consecutiva su sette gare interne europee. Una doccia fredda per i gigliati che, poco prima del 2-0, avevano cambiato uno spento Ilicic (polemico dopo il cambio) con Zarate. L'ex Lazio ci ha provato senza fortuna a poco più di un quarto d'ora dal termine, prima dello sfortunato autogol di Gonzalo Rodriguez che ha, di fatto, chiuso nella maniera peggiore la trasferta oltre manica della comitiva toscana che, nel finale, ha rischiato anche di incassare il quarto gol. La pesante sconfitta di Londra butta fuori dall'Europa la formazione toscana che, nel prossimo weekend dovrà affrontare l'ennesimo esame di maturità: la sfida interna contro il Napoli. Fallire anche contro Higuain e compagni, potrebbe aprire una vera e propria crisi in casa viola.

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