Scudo De Boer: “Icardi? Ottima risposta a Maradona. Kondgobia e Brozovic? Li aspetto”

Frank De Boer sta imparando a fare anche da scudo al proprio gruppo, come devono fare i grandi allenatori che mantengono un profilo sempre uguale, sia nelle difficoltà che nei momenti positivi per non far sbandare il gruppo. Così, il tecnico olandese intervenuto al Golden Foot, ha voluto precisare la propria posizione nei confronti di alcuni elementi chiave della sua Inter. Da Icardi, entrato in rotta di collisione con Diego Armando Maradona, a Kondogbia, ancora oggetto del mistero da 40 milioni di euro, fino a Brozovic, l'ex ribelle pronto a essere reintegrato.

Parola d'ordine, unità

L'obiettivo è cercare di far crescere il gruppo e allontanarlo da possibili facili critiche: " Possiamo fare cose importanti. Sarà un momento importante per noi, fino a dicembre si gioca ogni 3-4 giorni e in ogni partita dobbiamo migliorare. Ho molta fiducia, si va avanti passo dopo passo, siamo vicini alla forma che voglio vedere. Quando giochiamo uniti possiamo vincere contro chiunque. Bisogna sempre giocare di squadra e i risultati prima o poi arriveranno".

Icardi, da Nazionale

Su Icardi, De Boer ha poche parole, ma precise. L'argentino nerazzurro che aveva risposto alle insinuazioni di Maradona ("E' un traditore", anche in riferimento a quanto accaduto nella vicenda sentimentale con Maxi Lopex e Wanda Nara) senza entrare in polemica col Pibe ("Non è un esempio da seguire") è stato difeso da De Boer: "Mauro ha risposto in modo corretto a Maradona. Ha fatto bene a dire una cosa sola su Maradona. E' solo questione di tempo, poi sarà in Nazionale anche lui".

Kondogbia,un'attesa da 40 milioni

Se il bomber argentino è sotto l'ala protettrice di De Boer, l'olandese non dimentica anche altri due giocatori che potrebbero far fare il famoso salto di qualità ai nerazzurri, finiti per ragioni diverse nel calderone delle critiche: Kondogbia e Brozovic. Il francese è un autentico oggetto del mistero, da 40 milioni di euro. Tanto due estati fa l'Inter sborsò per strapparlo alla concorrenza vincendo il derby con il Milan. Ma una volta arrivato a Milano, il centrocampista si è perso nell'anonimato della mediana. Prima con Mancini, adesso con De Boer: "E' giovane ma per me ci sono dettagli da migliorare. E' come Pogba: è lo stesso ruolo, deve vincere duelli, giocare semplice, ma ha tutto per essere un top-player", il pensiero del tecnico.

Brozovic, il ritorno del figliol prodigo

Zuccherini anche nei confronti di Marcelo Brozovic, che da un mese è lontano dai campi di calcio e che potrebbe essere reintegrato dopo gli screzi proprio con il tecnico orange dopo il debutto imbarazzante con sconfitta a San Siro contro l'Hapoel in Europa League: "Sono felice che abbia giocato due gare con la Croazia, era importante perché aveva bisogno di mettere minuti nella gambe. Ora vedremo come starà. Per me è un grande giocatore che ci può aiutare a giocare meglio e vincere. E' solo questione di tempo, lui è dei nostri e i migliori giocano"