Sarri: “Napoli anti Juve? No, abbiamo perso uno degli attaccanti più forti”
Il giorno dopo è anche peggio. Addosso il Napoli ha ancora il graffio che brucia e fa male di Higuain. Quel gol arrivato nella fase cruciale della ripresa è stato una frustata che ha messo in ginocchio gli azzurri e li ha spediti a -7 dalla vetta, in bilico tra la zona Champions e l'Europa League mentre all'orizzonte ci sono match altrettanto delicati: a cominciare dalla gara di Coppa contro il Besiktas (questa volta in Turchia dopo il ko del San Paolo) e poi dalla sfida di campionato che antepone gli azzurri a un altro avversario duro da affrontare, la Lazio di Inzaghi.

La sconfitta contro i bianconeri e soprattutto quell'uppercut sferrato dal Pipita ha scandito il brusco risveglio dei partenopei che dal ring si sono alzati ancora storditi. E così l'avvio di stagione incoraggiante e la ‘meglio gioventù' di Sarri sono stati risucchiati nella realtà dei fatti che è dura da accettare.
Si dice che il Napoli è l’anti Juve ma c'è un dettaglio di fondo tutt'altro che trascurabile – ha ammesso Sarri -. Non si può far passare per concorrente dei bianconeri una squadra che ha perso l’attaccante più forte del mondo.
Nel girone di Champions la squadra di Sarri è in vetta e deve vincere in trasferta – sperando nel concomitante pareggio del Benfica – per mandare agli archivi una qualificazione agli ottavi di finale che sarebbe storica e soprattutto di vitale importanza per rilanciare le ambizioni di una squadra reduce dal doppio ko negli scontri diretti (contro la Roma in casa e i bianconeri a Torino) e depauperata del proprio potenziale dalla malasorte (l'infortunio di Milik avvenuto proprio quando il polacco sembrava aver ingranato le marce alte).
Martedì a Istanbul il Napoli troverà un clima ‘caldissimo', per il Besiktas è una gara da ‘dentro o fuori'. Rientrerà Gabbiadini ed è probabile che dall’inizio possano trovare spazio anche Maksimovic e Zielinski nell'ottica del turnover. Ed è in queste ore che un gruppo capace di giocare con personalità in casa della Juventus dovrà ricaricarsi in fretta per arrivare pronto alla sfida continentale.
A Torino ci è mancata un po’ di fortuna – ha ammesso Hamsik – perché avevamo preparato bene la partita contro la Juve. Qualche errore di troppo di ha penalizzato. Adesso pensiamo a Istanbul, dove siamo attesi abbiamo un incontro fondamentale per il cammino in Champions League.