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Sampdoria, Eto’o minaccia Ferrero: “Paga o scatta la denuncia”

I legali dell’ex attaccante blucerchiato sono sul piede di guerra, a causa di presunte inadempienze economiche. Dallo staff del presidente, invece, parlano di contratto regolarmente risolto.
A cura di Alberto Pucci
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L'amore tra la Sampdoria e Samuel Eto'o è stato breve, intenso e ricco di colpi di scena. L'ultimo in ordine di tempo è quello legato ad una possibile controffensiva legale del giocatore, in confronti del club di Massimo Ferrero. Nelle prossime ore, infatti, gli avvocati di Eto'o potrebbero passare dalle parole ai fatti e denunciare la società blucerchiata per inadempienze economiche relative al contratto dell'ex attaccante sampdoriano. La conferma è arrivata dalla stessa voce del camerunese che, in un contatto telefonico con la redazione de "Il Secolo XIX", ha dichiarato tutto il suo fastidio per l'imbarazzante situazione: "Non c'è di mezzo solo l'aspetto economico – ha spiegato l'attuale giocatore/allenatore dell'Antalyaspor – ma nche altri accordi che avevamo preso con la società. C'è una situazione scomoda tra me e il club e questa telefonata serve per annunciare che entro poche ore convocherò una conferenza stampa che potrà risultare sgradevole per i tifosi doriani ma che in realtà è doverosa".

La risposta della Sampdoria

"Sono stato sempre un galantuomo con la Samp – ha continuato Eto'o – ora però ho perso la pazienza, perché c'è una grave inadempienza. Con Ferrero mi sono trovato benissimo, ma è da nove mesi che aspetto che faccia ciò che aveva detto". Dal club blucerchiato non c'è nessun tipo di preoccupazione. Secondo il legale della società genovese, infatti, il contratto è stato perfettamente risolto e controfirmato da entrambe le parti: "E' tutto a posto e ho tutta la documentazione – ha spiegato l'avvocato e braccio destro del presidente Ferrero, Antonio Romei, sempre al "Secolo XIX" – E' stata la Sampdoria, semmai, ha rimetterci 100 mila euro pagati all'Everton per farlo venire a giocare in Italia sei mesi prima. Non ho idea del perché Eto'o dica queste cose, era lui che aveva un gran fretta di andersene in Turchia".

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