Sampdoria, è un Quagliarella da Nazionale: Mancini tentato dalla convocazione
La diciassettesima giornata di campionato è ormai andata in archivio, ma verrà certamente ricordata anche per le prodezze di due "highlander" della nostra Serie A: Sergio Pellissier e Fabio Quagliarella. Se il primo ha avuto il merito di fermare l'Inter e regalare un buon pareggio al Chievo, il secondo ha segnato ancora e ha invece confermato anche ad Empoli di vivere una seconda straordinaria giovinezza.
Nella sfida del "Castellani", l'attaccante 35enne della Sampdoria è stato infatti il trascinatore della Sampdoria segnando il suo decimo gol in campionato: il settimo nelle ultime sette partite disputate in campionato. Reduce dal rinnovo con la società di Massimo Ferrero fino al 2020, e dopo esser stato accostato al Milan di Rino Gattuso per un'eventuale passaggio in rossonero a gennaio, il capitano bluerchiato ha saputo strappare applausi anche al commissario tecnico della Nazionale italiana.
A piedi verso Coverciano
In tribuna proprio per assistere ad Empoli-Sampdoria, Roberto Mancini ha così constatato l'ottimo momento di forma del giocatore campano e ripensato alle sue recenti parole: "Se sarà capocannoniere, all'Europeo uno come lui potrà essere utile". Il ritorno di Quagliarella a Coverciano è infatti più che una semplice e suggestiva ipotesi. Di fronte al problema di una squadra che costruisce molto ma che fatica tremendamente a segnare, Mancini ora non può più non tenere in considerazione il blucerchiato.
Inspiegabilmente escluso dalla Nazionale dopo il 2010, e definito da tutti il nuovo Di Natale, Quagliarella aspetta e spera in una telefonata. Dopo il bellissimo gol di tacco segnato al Napoli lo scorso 2 settembre, anche lo stesso giocatore doriano aveva ammesso di pensare all'azzurro: "Il ct sa quello che fa ed è giusto che faccia una rosa di giovani da portare avanti. Se poi arrivasse la chiamata io ci andrei a piedi".