“Salah tagliati la barba, sembri un terrorista”: la curiosa richiesta della stampa egiziana
Non basta la strepitosa stagione con la maglia del Liverpool, non bastano le sue costanti donazioni e attività benefiche. Mohamed Salah è finito nel mirino della stampa egiziana. Il motivo? Difficile, anzi impossibile, non definirlo curioso: la barba troppo lunga dell'ex attaccante della Roma che lo rende simile ad un "terrorista islamico". Ecco allora l'appello pubblicato sulle colonne del giornale egiziano Al Ahram, affinché Momo non perda tempo, e si presenti con il volto ben rasato anche in occasione dei prossimi Mondiali in Russia.
Dall'Egitto, Salah si deve tagliare la barba
La vicenda ha sollevato un vero e proprio polverone in Egitto ed è partita domenica scorsa dal maggiore quotidiano governativo egiziano. Il giornalista Salah Montasser, nella sua rubrica sulle pagine di Al Ahram ha scritto che il calciatore, che in patria è una vera e propria star ed è considerato il gioiello della nazionale, "deve tagliarsi la barba". Il motivo è legato alla sua immagine che potrebbe a giudizio del collega provocare dei gravi fraintendimenti.
Con la barba Salah scambiato per un terrorista, ecco il perché della richiesta alla stella del Liverpool
Secondo infatti quanto scritto sul quotidiano, Salah dovrebbe rinunciare alla sua barba per evitare di essere scambiato per un terrorista: "Anche se questa barba non lo iscrive nella lista dei terroristi, lo mette sulla lista di quelli che simpatizzano con loro". Ha poi proseguito Montasser: "Salah rappresenta il suo Paese, è unico ma non sa che molte madri lo considerano come proprio figlio desiderando perciò di vederlo con un nuovo look che mostri il suo viso innocente e smart durante le partite dei mondiali".
L'Egitto sta con Salah, stella del calcio dal cuore d'oro
Ovviamente il caso della barba di Salah, ha sollevato un polverone sui social e sul web. In tanti hanno ridicolizzato le affermazioni del cronista prendendo le parti del giocatore che in stagione è stato capace di segnare la bellezza di 32 reti in 40 partite con la maglia del Liverpool. Guai infatti a "toccare" un calciatore che oltre ad avere un talento notevole e rappresentare la colonna della nazionale egiziana si è messo in mostra per le sue innumerevoli donazioni che gli hanno permesso di aiutare i compatrioti più sfortunati