Ronaldo si ritira, Moratti esprime nostalgia e affetto
Lo saluta anche l'Inter l'unica squadra in Italia ad aver assaporato le gesta del Fenomeno quando era ancora tale, legando le proprie fortune e gioie calcistiche per quasi un quinquennio. Ronaldo si ritira, il calcio perde qualcosa di importante, un giocatore che come Pelè, Maradona, Best, Platini prima di lui, ha segnato un'epoca segnando indelebilmente la storia del pallone in un "pre-Ronaldo" e un "post-Ronaldo".
R9, il Fenomeno, è stato così omaggiato e salutato dal club nerazzurro dalle pagine del sito ufficiale interista. Luis Nazario Ronaldo, campionissimo che ha condiviso la sua storia con quella dell'Inter dall'estate '97 all'estate 2002, per 99 partite, 59 gol, e tanti trofei, gioie e dolori (soprattutto fisici) resterà per sempre un giocatore dai colori nerazzurri. Massimo Moratti, che lo volle fortemente strappandolo al Barcellona vincendo una concorrenza spietata da moltissimi club europei e italiani, aveva già vinto la sua scommessa, regalandolo ad una platea che ne ha potuto godere le gesta da Fenomeno in Italia, col senno del poi, a causa di un sistema che lavorava fortemente in senso anti-Inter. Poi, per il Fenomeno, ci fu il ‘ritorno' al Milan, ma quella è un'altra storia, calcisticamente meno gloriosa.
"Provo un po' dispiacere nel non vedere più Ronaldo in campo perchè lo considero il più grande centravanti della storia, senza dubbio – scrive sulle pagine di inter.it il presidente nerazzurro – Con tutto l'affetto, ma anche con tanta stima e con il piacere di chi ha potuto vederlo giocare, e vederlo poi con la maglia nerazzurra in un anno speciale, devo dire che per noi è stato un grande privilegio. Il mio augurio è che possa divertirsi nel resto della vita come si è divertito giocando a calcio".
