Ronaldo leggenda da grande slam: ha vinto tutto con due squadre diverse
Forse ha ragione Manuel Neuer quando dice che per un portiere è difficile vincere il Pallone d'Oro. Soprattutto se accanto a te, tra i candidati per il trofeo, c'è un gigante del calcio europeo e internazionale come Cristiano Ronaldo. La vittoria del Mondiale del Club con il Real Madrid conferma lo strapotere del campione portoghese che adesso può vantare un altro, grande record personale: è il primo calciatore nella storia del calcio a completare il ‘super slam' di trofei messi in bacheca indossando due maglie diverse: prima quelli conquistati a Manchester, spoda United, sotto l'egida di Sir Alex Ferguson (suo padre putativo); ora quelli made in Spagna esplosi con l'arrivo di Carlo Ancelotti alla Casa Blanca. Decima Champions, titolo di miglior marcatore del 2013 (secondo una statistica dell'Istituto Internazionale di Storia del Calcio), gol a raffica nella Liga e nelle Coppe… mancava solo la classica ciliegina sulla torta ed è arrivata in Marocco, con il San Lorenzo de Almagro che s'è arreso alla forza e alla classe dei fenomeni iberici. Hanno segnato Bale e Sergio Ramos ma poco importa perché l'asso lusitano è entrato nella leggenda. Il suo nome è leggenda per aver conquistato tutto a livello personale e collettivo, con due squadre diverse sia in campo nazionale sia sul palcoscenico continentale.
Dalla Premier alla Liga fino al Pallone d'Oro, alla Scarpa d'Oro per essere stato miglior marcatore tanto in Inghilterra quanto in Spagna. Il ‘grande slam' è fatto, il più grande spot per l'assegnazione del prestigioso riconoscimento che France Football consegna ogni anno nelle mani del più forte calciatore della stagione passata. CR7 ignora Platini durante la premiazione. E chissà cosa avrà pensato Michel Platini che, quando s'è visto CR7 sfilare davanti alla premiazione s'è sporto verso di lui ma è stato ignorato dalla stella portoghese che non deve aver gradito gli apprezzamenti e le preferenze espresse ieri per Ribery e oggi per un tedesco.
