Ronaldo: “L’Inter mi voleva, ma scelsi il Manchester United”
Alla presentazione del film su se stesso Cristiano Ronaldo ha svelato che quando era appena diciottenne è stato a un passo dall’Inter, che lo seguiva e lo aveva quasi in pugno. La società di Moratti era riuscita a bruciare la concorrenza di Arsenal, Barcellona e Valencia e sognava di mettere sotto contratto l’allora diciottenne Ronaldo, ma alla fine arrivo una super offerta del Manchester United. Il portoghese scelse i ‘Red Devils’ perché Ferguson gli promise che avrebbe disputato già nella sua prima annata inglese almeno la metà delle partite: “Se ho scelto il Manchester United senza dubbio è merito di Sir Alex Ferguson, che è stato fondamentale per la mia carriera. Lui mi ha promesso che avrei giocato il 50% delle partite che la squadra doveva disputare in quella stagione”. Fu così. Sir Alex, che aveva intravisto prima degli altri determinate qualità, fece giocare 29 partite (su 38) in Premier a Ronaldo, che con il club inglese poi vinse tutto e soprattutto con Ferguson cambiò ruolo, perché Ronaldo arrivò come un esterno d’attacco e divenne uno dei più grandi centravanti al mondo.
Ronaldo ha parlato anche del suo procuratore, il potentissimo Jorge Mendes, che fu un eccellente consigliere: “Anche il mio procuratore Jorge Mendes è stato importante. Lui mi ha aiutato molto nella scelta, a quell’età è stato importante avere una figura così”.
Il film dedicato a Cristiano Ronaldo, diretto dal documentarista britannico Anthony Wonke, è uscito oggi nei cinema di tutti il mondo, ma già dall’undici novembre sarà disponibile in dvd, è stato girato in quattro mesi. Ronaldo parla a cuore aperto della sua infanzia, dei suoi inizi, dello United, del Real e del papà, che morì a soli a 53 anni. Nella storia è presente anche il figlio che vuole fare il portiere e pare abbia una passione per Messi.