Ronaldo in ginocchio e in catene: dopo Messi e Neymar l’Isis minaccia anche CR7
Messi in cella e poi giustiziato, Neymar, adesso anche Cristiano Ronaldo. Questa volta l'Isis sceglie CR7 quale simbolo dell'Europa per la propria propaganda di minaccia. L'ultimo fotomontaggio apparso sul Web e riconducibile all'organizzazione terroristica ha come soggetto il campione portoghese del Real Madrid. Il calciatore è raffigurato in ginocchio, ammanettato, con il capo chino, un occhio tumefatto mentre all sue spalle c'è il suo aguzzino che lo tiene prigioniero in una cella piena di ossa umane accatastate. In un angolo c'è il logo del prossimo Mondiale di Russia 2018.
Le nostre parole sono quelle che vedete, non quelle che sentite. Potete solo aspettare. Noi stiamo aspettando
E' questa la frase a corredo dell'ennesimo messaggio minatorio diffuso dall'Isis che amplificare la portata della propria minaccia ha identificato quali simboli dell'Europa da colpire i campioni che dominano la scena internazionale. Tra questi, anche l'ex centrocampista della Juventus e ora ct della Francia, Didier Deschamps, definito come ‘nemico di Allah' e ritratto in cella, con una pistola puntata alla testa.
C'era anche lui tra i prigionieri in tuta arancione tenuti in ostaggio dai terroristi. Dietro le sbarre e con un occhio insanguinato, così è stato raffigurato Messi in un primo fotomontaggio mentre nel secondo la Pulce del Barcellona appare esanime dopo un'esecuzione mentre al suo fianco c'è Neymar in lacrime che, a sua volta, sta per essere giustiziato. "Non potrete sentirvi al sicuro finché viviamo nei Paesi islamici", c'è scritto in calce all'immagine. "Continueremo a terrorizzarvi e a rovinare le vostre vite", è ancora uno degli slogan scelti per alimentare il terrore e la campagna di aggressione mediatica che ha sullo sfondo la Coppa del Mondo in programma nella prossima estate.