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Ronaldinho, ora è finita per davvero: il fratello del Gaucho annuncia il ritiro

Roberto de Assis Moreira ha confermato il ritiro di Dinho e i preparativi per la partita d’addio: “Organizzeremo qualcosa di molto grande in Brasile, Europa, Asia. Naturalmente, vogliamo anche fare una partita con una selezione brasiliana”.
A cura di Alberto Pucci
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Adesso è davvero finita. Il sogno di rivedere in campo uno dei più grandi giocatori brasiliani degli ultimi tempi, è svanito davanti alle dichiarazioni del fratello agente. Ronaldinho lascia il calcio, e ad annunciarlo ufficialmente ci ha pensato Roberto de Assis Moreira: "Lascia il calcio, è finita – ha dichiarato in un'intervista rilasciata a "O Globo" – Ora organizzeremo qualcosa di molto grande per il suo addio, dopo la Coppa del Mondo in Russia. Probabilmente ad agosto. Faremo diversi eventi in Brasile, Europa, Asia. E, naturalmente, vogliamo fare una partita con una selezione brasiliana".

Lo rivedremo dunque in campo per la sua partita d'addio, insieme a tutti quei compagni con i quali ha condiviso le emozioni di una carriera straordinaria. Che il momento di appendere le scarpe al chiodo fosse inesorabilmente arrivato, lo si era però già capito nello scorso luglio.

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Da giocatore a senatore

A margine di un'amichevole, Dinho aveva infatti candidamente ammesso di essere troppo vecchio per scendere nuovamente sul terreno di gioco. L'ex stella del Paris Saint-Germain, Barcellona e della Nazionale brasiliana, che ha lasciato ottimi ricordi anche in Italia grazie all'esperienza con il Milan, potrà ora concentrarsi solo ed esclusivamente sulla sua vita privata e sulle offerte più strane arrivate da mezzo mondo.

Una di queste è quella del "Patriotas", l'ex partito ecologico nazionale, che ha infatti pensato di farlo diventare senatore nel Minas Gerais: Stato la cui capitale è Belo Horizonte. La sua ultima partita da professionista (nel 2015 con la Fluminense), rimarrà nella memoria dei tifosi. Così come la sua brillante carriera, grazie alla quale ha vinto un Mondiale nel 2002, il Pallone d'Oro nel 2005 e la Champions League con il Barcellona nell'anno successivo.

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